Pierangelo Bertoli - Filastrocca a motore - 2020 Remaster Songtexte

Songtexte Filastrocca a motore - 2020 Remaster - Pierangelo Bertoli




Poi l'auto fu spinta per l'ultimo tratto di strada da fare
Rimase lì ferma e quelli che sanno la vanno a guardare.
Un tempo lontano aveva portato schiavisti e gerarchi,
Poi nella vecchiaia restava a giocare coi bimbi nei parchi.
Nessuno la odiava ma in fondo le stavano tutti alla larga,
Poi fu trasformata e vecchia rimase soltanto la targa.
La usarono ancora,la misero a vendere stoffe ai mercati,
Salì sopra i monti andò dentro ai fiumi, viaggiò in mezzo ai prati.
Poi perse dei pezziqualcuno aggiustò quello che si poteva
Cambiò ancora mano e giunse in città
Che la neve cadeva.
Il nuovo padrone la andava a trovare e poi la puliva,
Oliava il motore,
A volte l'avviava,
Ma non ci saliva.
A volte è importante sapere che conti, che vali qualcosa
Ma essere niente
è come un marito a cui manca la sposa.
E l'auto soffriva,ma tutti pensavano fosse contenta
Del resto capire è un fatto difficile e a volte spaventa.
Così chi guardava pensava che è comodo stare in pensione,
Godere il riposo e farsi servire da tante persone.
Il tempo passava, scomparve l'inverno, tornò primavera
E poi un mattino la misero in moto andando alla fiera:
E in mezzo alle altre,
Così tra i rottami del tempo già usato,
Fu preda all'angoscia e desiderò d'esser morta in passato.
A sera tornando un camion sbandò la investì sul davanti
Strappò quasi tutto,
Fu il vecchio chassis che salvò gli occupanti.
E mentre moriva
Schiacciata dal peso di quella motrice
Sul nastro d'asfalto
Allora scoprì
D'esser quasi felice.



Autor(en): Pier Angelo Bertoli, Marco Dieci



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