Lyrics and translation Casa del Vento - Partendo da Est

Partendo da Est

E scende la sera sulla città
Sui miei zigomi neri
Sudore che non è servito ancora
Ad assolvere i bisogni primari.

Per me che son partito da Est
La luce d'occidente negli occhi
E una sposa promessa bambina
Grandi tuoni a scandire i rintocchi.

Di un tempo che illude i suoi figli
Abbattuti da un grande lamento
In questa migrazione violenta
Forzata dal cambiamento!

Ho una laurea giù al mio paese
E parlo tre lingue correnti
A Roma col treno a comprare le rose
Da vendere nei ristoranti.

Non crederete davvero
Che io vi rubi quello che non c'è
Era già tutto riservato
Quel mattino partendo da Est.

Ad Est ho sognato l'Italia
Paese rivoluzionario
Ho visto una terra di ipocriti
E di santi nel calendario.

Contestano le mie abitudini
Agnostico, indù, musulmano
Nel tempio si entra se si è benvestiti
O meglio se lasci denaro.

Non crederete davvero
Che io vi rubi quello che non c'è
Era già tutto riservato
Quel mattino partendo da Est...

Parting from the East

And evening descends upon the city
Upon my blackened cheekbones
Sweat that has not yet served
To forgive primary needs.

For me who left from the East
The light of the West in my eyes
And a bride promised as a child
Loud thunder to mark the chimes.

Of a time that deludes its children
Struck down by a great lament
In this violent migration
Forced by change!

I have a degree in my country
And I speak three languages fluently
In Rome by train to buy roses
To sell in restaurants.

You surely do not believe
That I steal from you what is not there
It was already all reserved
That morning leaving from the East.

In the East I dreamed of Italy
A revolutionary country
I saw a land of hypocrites
And of saints in the calendar.

They contest my habits
Agnostic, Hindu, Muslim
One enters the temple if one is well-dressed
Or rather if one leaves money.

You surely do not believe
That I steal from you what is not there
It was already all reserved
That morning leaving from the East...