Lyrics and translation Gaetano - Scapperò via

Scapperò via

Mentre passeggiava
Nella notte vesuviana
Sotto la luce fioca dei lampioni
Riecheggiava un solo suono dai televisori

L'aria acida e grigiastra
Si posava sulla faccia
Aggrappandosi alle rughe di un amaro sorriso
E il suo sguardo stanco si posava smarrito

Su questa giostra medievale
Su questa vita artificiale
Sull'arricchirsi blasfemo da mercanti nel tempio
Che di tante risorse, fanno un unico scempio...

E allora domani io scapperò via
Da questa dannata periferia
E andrò in un posto talmente lontano
E non sarò più a portata di mano

Di chi mi ha sfruttato, di chi mi ha fottuto
Di chi mi ha deriso, di chi mi ha temuto
Di chi, buon esempio sulla bocca di tutti
Poi lo sguardo ritrae se lo fissi negli occhi"

Mentre passeggiava
Nella notte vesuviana
Davanti agli occhi trovò il mare, scene da cartolina
Alle sue spalle la cornice della sua rovina

Sstrinse rabbioso la sua mano
E provò a guardar lontano
Da questo ghetto che concede un solo marcio cammino
E che sembra ingabbiarti in un forzato destino

In sella al mio scooter io scapperò via
Tra il fumo che brucia tutta la porcheria
Tra gomme e bidoni lasciati per strada
Lontano da chi questo posto massacra

E lascio alle spalle l'infame passato
Il sentirsi impotenti e il coraggio mancato
L'esser fuggito e non aver combattuto
Ma non si vincono guerre in cui non si è mai creduto...

I'll Run Away

As I strolled
On a Vesuvian night
Under the dim light of street lamps
Only one sound echoed from televisions

The grey, sour air
Settled on my face
Clinging to the wrinkles of a bitter smile
And my weary gaze fell lost

On this mediaeval merry-go-round
On this artificial life
On the blasphemous enrichment of merchants in the temple
Who turned abundant resources into a single devastation...

And so tomorrow I will run away
From this damned periphery
And I'll go to a place so far away
And I will no longer be within reach

Of those who exploited me, of those who screwed me over
Of those who ridiculed me, of those who feared me
Of those who, paragons of virtue in the mouths of all
Then withdraw their gaze if you look them in the eye"

As I strolled
On a Vesuvian night
Before my eyes I found the sea, picture-postcard scenes
Behind me the frame of my ruin

I clenched my hand in rage
And tried to look far away
From this ghetto that offers only one rotten path
And that seems to cage you in a forced destiny

I'll run away on my scooter
Through the fumes that burn all the filth
Amidst tires and drums left on the road
Far from those who ravage this place

And I leave behind me my infamous past
The feeling of impotence and the courage I lacked
The having run away and not fought
But you can't win wars you never believed in...