Lyrics and translation Vasco Rossi - Fegato Spappolato - Live Anthology 2004

Fegato Spappolato - Live Anthology 2004

Comunque non è questo il modo
Di fare, disse il commerciante all′uomo del pane
Domani sarà festa in questo
Stupido paese, non per noi
Che stiamo a lavorare

La primavera insiste la mattina
Dalla mia cucina vedo il mondo tondo
Sempre diverso, sempre ogni mattina
Sin dal giorno prima
Dal giorno prima
Con in bocca un gusto amaro che fa
Schifo chissà cosa è stato, quello che ho bevuto
M'alzo dal letto e penso al povero, il mio
Fegato, fegato, fegato spappolato
Fegato, fegato, fegato

Dice mia madre devi andare dal dottore
A farti guardare, a farti visitare
Hai una faccia che fa schifo
Guarda come sei ridotto
Mi sa tanto che finisci male
La guardo negli occhi, con un sorriso strano
Eppure la vedo, forse ha ragione davvero
Davvero davvero davvero

Ma fuori c′è la festa del paese
Vado a fare un giro
Non l'ho neanche detto
Che già mia madre che mi corre dietro col vestito nuovo
La fuga è veloce mi metto le scarpe che sono giù in strada
Che bella giornata, non bado alla gente che guarda sconvolta
Ormai ci sono abituato, sono vaccinato
Sono controllato
Si pensa ormai addirittura in giro, è chiaro che sono drogato
Drogato, drogato, drogato

La festa ha sempre il solito sapore
Il gusto di campane, non è neanche male
C'è chi va a messa e c′è chi pensa di fumare
Come aperitivo prima di mangiare
Fini s′è alzato da poco, e non è ancora sveglio
Non è ancora sveglio, ed è talmente scazzato
Che non riesce a parlare nemmeno
Nemmeno, nemmeno, nemmeno

La sera che arriva
Non è mai diversa dalla sera prima
La gente che affoga nell'unica sala la discoteca
Ci vuol qualcosa per tenersi a galla sopra questa merda
Sopra questa merda
E non m′importa se domani
Mi dovrò svegliare ancora
Mi dovrò svegliare ancora
Mi dovrò svegliare ancora con quel gusto in bocca
Gusto in bocca
Gusto in bocca

Fegato Spappolato - Live Anthology 2004

Anyways, this is not the way
To do it, said the merchant to the bread man
Tomorrow there will be a holiday in this
Stupid country, not for us
Who are working

The spring insists in the morning
From my kitchen I see the world round
Always different, always every morning
Since the day before
Since the day before
With a bitter taste in my mouth that
Makes me think of something nasty I drank
I get out of bed and think of my poor thing
Liver, liver, mashed liver
Liver, liver, liver

My mother says you have to go to the doctor
To get checked out, to get examined
You look awful
Look how wasted you are
I think you'll end badly
I look her in the eyes, with a strange smile
And yet I can see it, maybe she's really right
Really really really

But outside there's the town festival
I'm going for a walk
I didn't even say it
As my mother was already running after me in her new dress
My escape is quick, I put on my shoes and I'm out on the street
What a beautiful day, I don't pay attention to the people who look shocked
I'm used to it by now, I'm vaccinated
I'm controlled
It's even thought around that I'm hooked on drugs
Drugged, drugged, drugged

The festival always has the same flavor
The taste of bells, which isn't even bad
There are those who go to mass and those who think of smoking
As an aperitif before eating
Fini just woke up, and he's not awake yet
He's not awake yet, and he's so pissed off
That he can't even speak
Not even, not even, not even

The evening comes
It's never different from the evening before
People drowning in the only room of the disco
It takes something to stay afloat above this crap
Above this crap
And I don't care if tomorrow
I'll have to wake up again
I'll have to wake up again
I'll have to wake up again with that taste in my mouth
Taste in my mouth
Taste in my mouth