Paroles et traduction Angelo Branduardi - Mary Hamilton

Mary Hamilton

L'ho addormentato nella culla
E l'ho affidato al mare...
Che lui si salvi o vada perduto
E mai più lui ritorni da me.
L'hanno detto giù nelle cucine,
La voce ha risalito le scale
E tutta la casa ora lo sa,
Ieri notte piangeva un bambino.
L'hanno detto giù nelle cucine
E la Regina ora lo sa
Mary Hamilton ha avuto un bambino
Dal più nobile di tutti gli Stuart.
Adesso alzati e dillo a me,
Lo so che avevi un bambino,
Tutta la notte ha pianto e perché
Ora tu non l'hai più con te?
Adesso alzati, vieni con me,
Questa sera andremo in città.
Lava le mani, lavati il viso,
Metti l'abito più scuro che hai.
Abiti a lutto non indossò
Per cavalcare fino in città.
Vestita di bianco la gente la vide
Per le strade di Glasgow passare.
La scorsa notte dalla mia Regina
Le ho intrecciato con oro i capelli,
In ginocchio ho lavato i suoi piedi
Ad in cambio ho avuto la forca.
Non lo sapeva certo mia madre
Quando a sé lei mi stringeva,
Delle terre che avrei viaggiato,
Della sorte che avrei avuto.
"Povera Mary, povera te!"
"Non piangete – rispose – per me.
Datemi un velo per coprire il mio viso,
Ma sappiate che io non ho colpe."
Vieni Mary, vieni con me!"
Disse il re scendendo le scale,
La guardò con occhi pietosi:
"Questa sera siedi a cena con me!"
Erano in quattro a chiamarsi Mary,
Questa notte non saranno che tre...
C'era Mary Beaton e Mary Seton
E Mary Carmichael e me.

Mary Hamilton

I lulled him to sleep in his cradle
And I rolled him out on the sea...
May he float or may he perish
And may he never more come back to me.
In the kitchens they gossiped and whispered
And their voices climbed up the stair
And all through the house, everybody knows
Last night, a baby cried there.
In the kitchens they gossiped and whispered
And the Queen, she heard the tale
Mary Hamilton had borne a baby
By the noblest of all the Stuarts.
Now rise you up and tell to me,
I ken you had a baby,
Through all the night it lived and cried
And now you have none at all.
Now rise you up and come with me,
To the town we'll go this night.
Wash your hands, wash your face
And put on your mourning dress.
No mourning dress did she put on
To ride to the town with me.
In a gown of white, the people saw
As she rode through the streets of Glasgow town.
Last night from my Queen I come
And of gold I braided her hair;
On my knee I washed her feet
And this was the payment I got.
Little did my mother think
When she cradled me in her breast
Of the lands I would travel
And the fate that I would meet.
"Poor Mary, poor Mary!"
"O weep no more for me," she said.
Give me a handkerchief for my eyes
But I bear no blame for my innocent child.
Come Mary, come with me!
Said the King as he came down the stair,
And looked on her with pitying eyes,
"Tonight I'll sup at your house!"
Four Marys were we that night
But there will be only three this night...
Mary Beaton and Mary Seton
And Mary Carmichael and me.