Paroles et traduction Crytical - Casa mia

Casa mia

Difetti e lividi
Non trovo titoli ai miei limiti
Forse perché non so dove spingermi
In un mondo di invisibili
Restiamo indivisibili dai simili e dai sibili
Sono al lato sporco della meta più lontana
Ho puntato troppo su una verità scordata
Ho cambiato mondo per l'ennesima stronzata
Ma non ho mai dato ascolto a chi mi ha tagliato la strada
Quelli come noi sanno combattere il silenzio
Perché stare zitti troppo a lungo non ha senso
Fiero di me stesso solo se ci penso meglio
Ho cambiato la mia vita su una panchina di legno

E siamo attratti dall'opposto per giustificarci
Non puoi essere sbagliato se non sei con gli altri
Fingere una vita per omologarti
Non ti darà mai il conforto che cerchi per anni
Noi siamo attratti dall'opposto per giustificarci
Sono il primo degli errori in ogni mia poesia
Scusami il disordine, non spaventarti
Non è mai entrato nessuno dentro casa mia
Ti ho donato me stesso e hai buttato le chiavi
Tu sei entrata dal retro così come i ladri
Hai staccato dal muro sì tutti i miei quadri
E adesso cosa resta?
Una panchina sotto la tempesta
Già da un po', già da un po'
Inciderò il tuo nome con le chiavi
Già da un po', già da un po'
E rimarranno solo iniziali per te

E sparami, fallo più veloci dei miei battiti
Non cogliamo gli attimi né gli alibi del mondo
Qui solo i più abili son pratici allo scontro
Io invece sono agli angoli con calici di inchiostro
Sarà che il costo non ha regole né remore nel chiederlo
Le mie dediche si sprecano
Tra repliche che vendono e dediche che cedono
Sai che non ti cercherò
Mi perderò nel dedalo

E siamo attratti dall'opposto per giustificarci
Non puoi essere sbagliato se non sei con gli altri
Fingere una vita per omologarti
Non ti darà mai il conforto che cerchi per anni
Noi siamo attratti dall'opposto per giustificarci
Sono il primo degli errori in ogni mia poesia
Scusami il disordine, non spaventarti
Non è mai entrato nessuno dentro casa mia
Ti ho donato me stesso e hai buttato le chiavi
Tu sei entrata dal retro così come i ladri
Hai staccato dal muro sì tutti i miei quadri
E adesso cosa resta?
Una panchina sotto la tempesta
Già da un po', già da un po'
Inciderò il tuo nome con le chiavi
Già da un po', già da un po'
E rimarranno solo iniziali per te

My Home

Flaws and bruises
I can't find titles for my limits
Maybe because I don't know where to push myself
In a world of invisible ones
We remain indivisible from the similar and the hisses
I'm on the dirty side of the farthest goal
I bet too much on a forgotten truth
I changed the world for the umpteenth bullshit
But I never listened to those who cut me off
Those like us know how to fight silence
Because being quiet for too long doesn't make sense
Proud of myself only if I think about it better
I changed my life on a wooden bench

And we are attracted to the opposite to justify ourselves
You can't be wrong if you're not with the others
Faking a life to conform
It will never give you the comfort you've been looking for for years
We are attracted to the opposite to justify ourselves
I am the first of the mistakes in every poem of mine
Excuse the mess, don't be scared
No one has ever entered my home
I gave you myself and you threw away the keys
You came in from the back like thieves
You took down all my paintings from the wall, yes
And now what's left?
A bench under the storm
For a while now, for a while now
I'll carve your name with the keys
For a while now, for a while now
And only initials will remain for you

And shoot me, do it faster than my heartbeats
We don't grasp the moments nor the alibis of the world
Here only the most skilled are practical in the clash
Instead, I'm at the corners with chalices of ink
It will be that the cost has no rules or qualms in asking for it
My dedications are wasted
Among replicas that sell and dedications that give in
You know I won't look for you
I will lose myself in the maze

And we are attracted to the opposite to justify ourselves
You can't be wrong if you're not with the others
Faking a life to conform
It will never give you the comfort you've been looking for for years
We are attracted to the opposite to justify ourselves
I am the first of the mistakes in every poem of mine
Excuse the mess, don't be scared
No one has ever entered my home
I gave you myself and you threw away the keys
You came in from the back like thieves
You took down all my paintings from the wall, yes
And now what's left?
A bench under the storm
For a while now, for a while now
I'll carve your name with the keys
For a while now, for a while now
And only initials will remain for you