Paroles et traduction Enrico Ruggeri - Popoff

Popoff

A quaranta sotto zero,
I cosacchi dello Zar.
Col colbacco e gli stivali,
Camminando tutti in fila,
Con la neve a mezza gamba,
Vanno verso il fiume Don.
Gli si affonda lo stivale
Nella neve e resta lì.
Del cosacco che cos'ha?
Ha il colbacco e gli stivali,
Ma non possono bastar.
Nella neve vanno alteri,
Ma Popoff non c'è più.
È rimasto senza fiato,
Sulla pancia accovacciato,
Che cosacco sfortunato
Questo povero Popoff.
Scivolando sulla pancia
Fila verso il fiume Don.
Così proprio non si può,
Non cammina in questo modo
Un cosacco dello Zar.
I cosacchi sono stanchi,
Non si vede il fiume Don,
Più non vogliono marciar.
A quaranta sotto zero
Sono fermi in mezzo al gelo
I cosacchi dello Zar.
Così tondo che farà?
Rotolando nella neve
Fino al fiume arriverà.
Così tondo che farà?
Rotolando nella neve
Fino al fiume arriverà.

Popoff

At forty below zero,
The Cossacks of the Czar.
With their fur hats and boots,
Walking all in a row,
With the snow up to their knees,
They go towards the Don River.
Their boots sink
In the snow and stay there.
What does the Cossack have?
He has his fur hat and boots,
But they cannot be enough.
In the snow they go proudly,
But Popoff is no more.
He has run out of breath,
Crouching on his belly,
That unlucky Cossack
This poor Popoff.
Sliding on his belly
He rows towards the Don River.
This is just no good,
This is not how
A Cossack of the Czar should walk.
The Cossacks are tired,
The Don River is nowhere to be seen,
They don't want to march anymore.
At forty below zero
They are stopped in the middle of the frost
The Cossacks of the Czar.
So round, what will he do?
Rolling in the snow
Until he gets to the river.
So round, what will he do?
Rolling in the snow
Until he gets to the river.