Il successo (prosa) - Giorgio Gaber traduction en anglais

Il successo (prosa)

Un troppo, l'unica vera aspirazione, degli uomini degli anni '90, è il successo
D'altronde è comprensibile
Il successo significa da sempre avere la stima degli altri
Il riconoscimento dei propri meriti e delle proprie capacità
Ma il successo degli anni 90, ha una sua caratteristica
Quella di coincidere totalmente con la popolarità
Uno ha successo solo se è popolare
E dato che i gusti della gente sono imprevedibili
Uno può essere popolare perché è bello, perché è simpatico, perché è bravo
No, non perché è bravo...
Perché è buono, perché è patetico, perché è demenziale, perché è bravo...
Eh, no, non perché è bravo...
Perché è ridicolo, perché è viscido, perché è antipattico, perché...
Ma non perché è bravo, perché magari fa schifo
E la gente per la strada, gli conosci, lo ferma e gli dice
"Complimenti, lei è il più schifoso!"
Nessuno, nessuno è esente da questa febbre di popolarità
A parte quelli che si esibiscono per professione
Che a questo punto sono diventati i più discreti
Il campionario degli aspiranti è praticamente infinito
Impiegati, piccoli artigiani, assessori comunali
Mamme di tossicodipendenti, pescatori, preti, pornostar, scienziati, magistrati, giornalisti, ministri
E presidenti della repubblica
E anche papi
Tutti vorrebbero la prima pagina del "Times"
Non ha importanza la qualità delle cose che fai
L'importante è farsi conoscere
E questo è un bel vantaggio per le giovani generazioni
Che dovevano occuparsi della loro formazione per diventare seri, preparati, uomini di pensiero
Ma quale pensiero
La vera formazione professionale è quella che ti apre le porte per andare da Maurizio Costanzo
Da Gerry Scotti, da Frizzi, e poi da Bonolis, da Castagna, dalla De Filippi e da Magalli
E anche da Marzullo... sottovoce
E quando torni a casa tutti ti guardano con curiosità
Forse con ammirazione, tu senti di avere più potere, più fascino
E avverti subito negli occhi delle ragazze una luce strana
Che ti fa capire le nuove enormi possibilità di affermare il tuo gene egoista
Cioè di scopare
La popolarità quindi non richiede oggi una particolare genialità
Anche se l'intelligenza non è un impedimento
Però, dal panorama dei personaggi più famosi
Si arriva tristemente alla conclusione che per avere successo è meglio essere un po' cretini
Cretini, ma popolari
D'altronde non esistono che due possibilità
O sei un cretino conosciuto, o sei un cretino qualsiasi

Success (Prose)

The one true aspiration, darling, of men in the '90s is success.
It's understandable, really.
Success has always meant having the esteem of others.
The recognition of one's merits and abilities.
But the success of the '90s has a unique characteristic.
That of totally coinciding with popularity.
One is successful only if he is popular.
And since people's tastes are unpredictable,
One can be popular because he is handsome, because he is nice, because he is good...
No, not because he is good...
Because he is kind, because he is pathetic, because he is crazy, because he is good...
Eh, no, not because he is good...
Because he is ridiculous, because he is slimy, because he is unpleasant, because...
But not because he is good, because maybe he sucks.
And people on the street, you know them, stop him and say
"Congratulations, you are the most disgusting!"
Nobody, nobody is exempt from this fever of popularity.
Except those who perform for a living,
Who at this point have become the most discreet.
The sample of aspiring individuals is practically infinite.
Employees, small artisans, municipal councilors,
Mothers of drug addicts, fishermen, priests, porn stars, scientists, magistrates, journalists, ministers
And presidents of the republic
And even popes
Everyone would like the front page of the "Times"
The quality of the things you do doesn't matter
The important thing is to make yourself known
And this is a great advantage for the younger generations
Who had to take care of their education to become serious, prepared, men of thought
But what thought
The real professional training is the one that opens the doors to go to Maurizio Costanzo
To Gerry Scotti, to Frizzi, and then to Bonolis, to Castagna, to De Filippi and to Magalli
And also to Marzullo... in a low voice
And when you come home everyone looks at you with curiosity
Perhaps with admiration, you feel you have more power, more charm
And you immediately notice a strange light in the eyes of girls
That makes you understand the new enormous possibilities of affirming your selfish gene
That is, to fuck
Popularity, therefore, does not require particular genius today
Even if intelligence is not an impediment
However, from the panorama of the most famous people
We sadly come to the conclusion that to be successful it is better to be a little stupid
Stupid, but popular
After all, there are only two possibilities
Either you are a known idiot, or you are an ordinary idiot