La legge - Giorgio Gaber traduction en anglais

La legge

La legge in un paese antico
In cui allo stato ci si crede poco
Dove esplodono i valori nazionali
Soltanto in occasione dei mondiali

Dove si avverte una coscienza vaga
Del vivi del godi del chi se ne frega
Che è l′unico orgoglio del vero italiano
Ma che porta ogni volta a votare di meno

Ne han parlato alla Camera
E anche al Senato

La legge in un paese amato
Da per scontato il furto al supermercato
E cerca anche di non disturbare
L'onesto lavoro del contrabbandiere

E non metter le cinture è un grave errore
Soltanto se il vigile ha voglia di scherzare

La legge c′è, la legge non c'è
La legge c'è, la legge non c′è

La legge in un paese da capire
Con tante coste e con tanto mare
Dove arrivano persino coi patini
Milioni e milioni di clandestini

Dove i nostri operai sono poco pagati
Grazie al buon lavoro dei sindacati
Dove il geniale impegno del governo
É sviluppare il non-lavoro nel mezzogiorno

Ne han parlato alla Camera
E anche al Senato

La legge in un paese un po′ in ribasso
Dove le tasse siano un paradosso
Dove chi paga tutto proprio tutto
É visto con stupore e con sospetto
Dove è implicita l'antica usanza
Di fare un buon accordo con la finanza

La legge c′è, la legge non c'è
La legge c′è, la legge non c'è

La legge in un paese poco serio
Dove non manca niente tranne il necessario
E la misura non ci sfiora affatto
E sui giornali si può scrivere di tutto

Dove in occasione di drammi mondiali
Noi modestia a parte siamo i più solidali

Ne han parlato alla Camera
E anche al Senato

La legge in un paese birichino
In cui ultimamente si ride di meno
Dove ci sono i giochi del gran capitale
Che è una specie di mafia però più legale

Che noi senza perdere neanche una guerra
Potremmo un giorno trovarci col culo per terra

La legge c′è, la legge non c'è
La legge c'è, la legge non c′è

La legge in un paese irrazionale
Dove si è ingorgato lo stato sociale
Dove i diritti del pensionato e del malato
Non li sa né il funzionario né l′impiegato
Figuriamoci l'interessato

Dove le carceri son così accoglienti
Che non c′è più posto per altri delinquenti
Dove senza isterie e con grande fermezza
Ci si pone il problema della sicurezza

Ne han parlato alla Camera
E anche al Senato

La legge in un paese alla deriva
Fa si che la giustizia sia un po' riflessiva
E per fare valere le tue ragioni
Dovrai aspettare due o tre generazioni

E nei tribunali in archivi segreti
C′è la storia d'Italia di tutti i partiti

E siccome nessuno è senza peccato
Si può ricattare tutto lo Stato

Di questo alla Camera non han parlato
E neanche al Senato

Lo Stato c′è lo, Stato non c'è
Lo Stato c'è lo, Stato non c′è
Lo Stato c′è lo, Stato non c'è
Lo Stato c′è lo, Stato non c'è

The Law

The law in an ancient land,
Where faith in the state is thin,
Where national values only begin
To explode during the World Cup din.

Where a vague conscience you may find,
Of "live, enjoy, who cares" kind,
The sole pride of a true Italian mind,
But leading to fewer votes each time.

They've talked about it in the Chamber,
And also in the Senate hall.

The law in a beloved land,
Where supermarket theft is planned,
And it tries not to disturb, understand,
The honest work of the smuggler's hand.

And not wearing your seatbelt, a grave mistake,
Only if the officer wants a break.

The law is there, the law isn't there,
The law is there, the law isn't there.

The law in a land you must try to grasp,
With so many coasts and a sea so vast,
Where even with flippers, they surpass,
Millions and millions of illegals amass.

Where our workers are poorly paid,
Thanks to the good work the unions made,
Where the government's genius parade,
Is to develop non-work in the southern shade.

They've talked about it in the Chamber,
And also in the Senate hall.

The law in a land on a downward slope,
Where taxes are a paradox, I hope,
Where one who pays all, every little scope,
Is seen with surprise and suspicion's scope.
Where the ancient custom is implied,
To make a good deal with finance, they tried.

The law is there, the law isn't there,
The law is there, the law isn't there.

The law in a land not very serious,
Where everything's there but the necessities,
And moderation doesn't concern us, yes,
And in the papers, anything goes, I confess.

Where in times of global despair,
We, modesty aside, show the most care.

They've talked about it in the Chamber,
And also in the Senate hall.

The law in a land a bit mischievous,
Where laughter lately is less conspicuous,
Where games of big capital are pernicious,
A kind of mafia, but more judicious.

That we, without losing a single war,
Might one day find ourselves on the floor.

The law is there, the law isn't there,
The law is there, the law isn't there.

The law in an irrational state,
Where the welfare system is second-rate,
Where the rights of the pensioner and the ill,
Are unknown to the official and clerk at will,
Let alone the ones who foot the bill.

Where prisons are so welcoming and bright,
There's no room left for another criminal's plight,
Where without hysteria, with all our might,
We address the issue of safety and right.

They've talked about it in the Chamber,
And also in the Senate hall.

The law in a land adrift at sea,
Makes justice a bit reflective, you see,
And to assert your rights, believe me,
You'll have to wait for two or three generations, maybe.

And in the courts, in archives concealed,
Lies the history of Italy, all parties revealed.

And since no one is without sin's trace,
The whole State can be blackmailed, it's a disgrace.

About this, in the Chamber, they haven't spoken,
And neither in the Senate, the silence unbroken.

The State is there, the State isn't there,
The State is there, the State isn't there,
The State is there, the State isn't there,
The State is there, the State isn't there.