Paroles et traduction Grazia Di Michele - Il tempio

Il tempio

Con le mie mani ho costruito un tempio
Lasciando fuori tutto il resto del mondo
Senza porte e finestre, in silenzio
Senza la notte buia e senza il giorno
E la tua immagine l'ho messa sull'altare
E ho versato i miei canti nel tuo cuore
E ti ho guardato fino a non vedere
E ti ho pregato senza aver più voce
Così ho scordato il passare del tempo
Il profumo dei campi, il colore del vento
Il suono della pioggia che cade a torrenti
Il sapore di maggio e dei suoi frutti impazienti
E allora ho fatto entrare la luce del mattino
Per ritrovarti vicino, per averti vicino
Qui nella vita, qui...
E siamo noi che costruiamo altari
Dentro le vie dei nostri giorni inquieti
In equilibrio tra bugie e preghiere
Lasciando indietro troppi fuochi spenti
E quanti idoli dobbiamo adorare
Statue di pietra che non hanno cuore
Vorremmo averli, somigliare a loro
E poi ucciderli e sentirci veri
Attraversiamo il passare del tempo
Il profumo dei campi, il colore del vento
Il suono della pioggia che cade a torrenti
Il sapore di maggio e dei suoi frutti impazienti
Ed io che faccio entrare la luce del mattino
Per ritrovarti vicino, per averti vicino

The Temple

With my own hands, I built a temple.
Leaving the rest of the world outside.
No doors, no windows, in silence,
With neither dark night nor day.
And I placed your image on the altar,
And I poured my songs into your heart.
And I watched you until I couldn't see,
And I prayed until I lost my voice.
So, I forgot the passing of time,
The scent of the fields, the color of the wind,
The sound of rain falling in torrents,
The taste of May and its impatient fruits.
And then I let the morning light in,
To find you near, to have you near,
Here in life, here...
And we are the ones who build altars,
Within the streets of our restless days,
Balanced between lies and prayers,
Leaving too many extinguished fires behind.
And how many idols must we worship,
Stone statues that have no heart?
We want to have them, to be like them,
And then kill them and feel real.
We traverse the passage of time,
The scent of the fields, the color of the wind,
The sound of rain falling in torrents,
The taste of May and its impatient fruits.
And I let the morning light in,
To find you near, to have you near.