Paroles et traduction Lucio Battisti - Dalle prime battute

Dalle prime battute

Dalle prime battute riconosce il posto
Ridente labbriforme costa
Ilare quando vede scendere
L′umorista turista
Che alle prime bracciate dell'orchestra
Riconosce il posto.
Dai primi segni di vita e alla vista
Dell′insigne pietra mistica,
Ad un attento esame superficiale
Riconosce l'artistica
Località banale.
Tu come scendi dal predellino
T'informi sui movimenti del mattino
L′entrata dell′ossigeno
E il preserale andantino
E su chi mai diriga
Dal braccio abile e il viso impronunciabile
Uscirai all'aperto così come ti trovi
Senza nessun preavviso
Come la faccia di un dado
Che abbia una probabilità sola su sei
Su come sei
O come le altre cinque
Di cui una la più opposta
E quella più nascosta
è quella che tiene i piedi in terra
E sulla quale poggi.
Che tempo fa oggi
Dici guardando attorno sapendo
Che fa un tempo ogni giorno.
Sul predellino sali
Sapendo che durano soltanto i finali
E tutti i posti intanto
Prima dei saluti dici tu
Sono loro i turisti
E per finire non esistono più.
Ti sta partendo la cartolina
Da te si ritaglia il fine rettangolino.
Sfogliate ti salutano
Le tue vedute dissuase
Tornate verso casa
Di contro un limpido smalto così incrinabile.

From the First Beats

From the first beats, you recognize the place
A smiling, lip-shaped coast
Bright when you see the descending
Humorous tourist
Who, at the first strokes of the orchestra
Recognizes the place.
From the first signs of life and at the sight of
The distinguished mystical stone,
To a careful, superficial examination
You recognize the artistic
Banal location.
You, as you step down from the footstool
Inquire about the movements of the morning
The intake of oxygen
And the pre-evening andantino
And about who conducts
From the skilled arm and the unpronounceable face
You will go outside just as you are
Without any warning
Like the face of a die
That has only one chance in six
About how you are
Or as the other five
Of which one is the most opposite
And the one most hidden
Is the one that keeps its feet on the ground
And on which you lean.
What's the weather like today?
You say, looking around, knowing
That the weather is the same every day.
You climb onto the footstool
Knowing that only the finales last
And all the places in the meantime
Before the greetings, you say
They are the tourists
And in the end, they no longer exist.
Your postcard is being sent
From you, the small rectangle is cut out.
Flicking through, they greet you
Your persuaded views
Retreating towards home
Against a limpidly cracked enamel.