Paroles et traduction Lucio Dalla - Tu Parlavi Una Lingua Meravigliosa

Tu Parlavi Una Lingua Meravigliosa

I sassi della stazione sono di ruggine nera
Sto sotto la pensilina dove sventola adagio una bandiera
In un campo una donna si china su due agnelli appena nati
Striscia il vento nudo sopra il fuoco, il fuoco violento dei prati
Un uccello, isolato, raccoglie sopra un vagone abbandonato
Il cielo grande di ottobre e gli strappa il fianco bianco e gelato
Intorno, dopo la notte, ci sono tronchi sporchi di mosto
E mille macchine in fila, laggiù, in un deposito nascosto
Apro il giornale e provo a leggere per nascondermi un poco
Mentre lei parla ad un uomo e io riconosco il suo suono un poco roco
Chiudo il giornale, la guardo, lei è voltata, non mi vede
I capelli sono biondi e sono tinti, dunque lei alla vita non cede
Vuoi guardarmi? Occhio della mente, occhio della memoria
Una donna è vecchia quando non ha più giovinezza
Ascolto la marea del cuore perché siamo vicini
L'ho ritrovata per caso, ma non è più una ragazza
Vorrei chiamarla, dirle, le volpi con le code incendiate
Non parlano, ma gridano pazze fra gli alberi per il dolore
Sediamoci per terra oppure là, sopra panchine imbiancate
Sediamoci sopra un letto di foglie secche e ascoltiamo il nostro cuore
Ci siamo scordati e perduti, ti ritrovo adesso all'improvviso
Dentro una piccola stazione, in un giorno grigio d'ottobre
Tu non mi guardi neppure, io solo ho l'inferno nel cuore
Perché la vita è una goccia che scava la pietra del viso
Ogni mattina, ogni sera, io parto e ritorno da solo
Come il ragazzo che ero, non posso più bruciare in un volo
Il treno arriva, si ferma, la mia ombra sale, parte, scompare
Io ti vedo giovane ancora, come in un sogno dileguare

You Spoke a Marvelous Language

The stones of the station are a rusty black
I stand under the shelter where a flag flutters gently
In a field a woman bends over two newborn lambs
The wind crawls naked over the fire, the violent fire of the meadows
A solitary bird gathers on an abandoned wagon
The wide October sky and it tears its white and icy flank
All around, after the night, there are trunks stained with must
And a thousand cars in line, over there, in a hidden depot
I open the newspaper and try to read to hide myself a little
While she talks to a man and I recognize her slightly hoarse voice
I close the newspaper, I look at her, she is turned away, she does not see me
Her hair is blonde and it is dyed, so she does not give in to life
Do you want to look at me? Eye of the mind, eye of memory
A woman is old when she no longer has youth
I listen to the tide of my heart because we are close
I found her by chance, but she is no longer a girl
I would like to call her, tell her, the foxes with their fiery tails
They do not speak, but they scream like madmen through the trees in pain
Let's sit on the ground or over there, on whitened benches
Let's sit on a bed of dry leaves and listen to our hearts
We have forgotten and lost each other, I find you again now suddenly
Inside a small station, on a gray October day
You do not even look at me, I alone have hell in my heart
Because life is a drop that carves the stone of the face
Every morning, every evening, I leave and return alone
Like the boy I was, I can no longer burn in flight
The train arrives, stops, my shadow rises, leaves, disappears
I see you young again, as in a dream fading away