Paroles et traduction Pinguini Tattici Nucleari - Scatole

Scatole

Mio padre ha sempre fatto il muratore
Odia chi si lamenta, chi sta zitto, gli ottimisti
Ha sempre poco tempo per l'amore
E tutte le altre cose inventate dai comunisti
Il suo diploma da geometra sta appeso in soffitta da vent'anni
In una teca polverosa
E da piccolo sognavo anch'io di avere una teca
Che dicesse che so fare qualche cosa, yeah, yeah
Lui avrebbe voluto che facessi gli studi d'architetto
Oppure da ingegnere
Ma io volevo fare il musicista
A suonare la chitarra, passavo le mie sere
Ricordo un giorno mi prese da parte
Mi disse, "Non capisci proprio un cazzo della vita
Perché solo a chi si sporca le mani
È concesso il privilegio di avere una coscienza pulita"
Sì, ma io non sono come te
Di quello che sarò tu che ne sai?
Sì, ma io non sono come te
Vedi di non dimenticarlo mai
Ero un po' come un testimone di Geova
Il mio futuro spesso suonava al campanello
Ed io non ci provai neanche ad aprire
Solo per diventare un ingegnere o un architetto
Io volevo far piangere la gente
E davanti a dei mattoni nessuno si commuove
Perché le case in fondo sono solo scatole
Dove la gente si rifugia quando fuori piove
E poi un giorno sono andato a Londra
Era per studiare musica all'Università
E durante gli anni tra un esame e l'altro
Ho ripensato spesso alle parole di papà
Sì, ma io non sono come te
Di quello che sarò tu che ne sai?
Sì, ma io non sono come te
Vedi di non dimenticarlo mai
E adesso anche io c'ho una soffitta
Ed un pezzo di carta in una teca pulita
E non faccio l'architetto o l'ingegnere
Mio padre in qualche modo ha accettato la mia vita
Gli dicevo, "Io non sono come te
Io sono diverso, io sono migliore"
Ma le canzoni in fondo sono solo scatole
Dove la gente si rifugia quando fuori piove

Boxes

My father has always been a bricklayer
He hates those who complain, those who stay silent, the optimists
He always has little time for love
And all those other things invented by communists
His surveyor's diploma has been hanging in the attic for twenty years
In a dusty display case
And since I was little I dreamed of having a display case too
That said I can do something, yeah, yeah
He would have liked me to study architecture
Or become an engineer
But I wanted to be a musician
I spent my evenings playing the guitar
I remember one day he took me aside
He said, "You really don't understand a damn thing about life
Because only those who get their hands dirty
Are allowed the privilege of having a clear conscience"
Yeah, but I'm not like you
And who are you to know what I'll be?
Yeah, but I'm not like you
Be sure never to forget that
I was a bit like a Jehovah's Witness
My future often rang the bell
And I didn't even try to open it
Just to become an engineer or an architect
I wanted to make people cry
And in front of bricks no one gets moved
Because houses are just boxes in the end
Where people take refuge when it rains
And then one day I went to London
It was to study music at the University
And during the years between one exam and another
I often thought about my father's words
Yeah, but I'm not like you
And who are you to know what I'll be?
Yeah, but I'm not like you
Be sure never to forget that
And now I have an attic too
And a piece of paper in a clean display case
And I'm not an architect or an engineer
My father somehow accepted my life
I would tell him, "I'm not like you
I'm different, I'm better"
But songs are just boxes in the end
Where people take refuge when it rains