Текст и перевод песни Bruno Lauzi - Quella Cosa In Lombardia

Quella Cosa In Lombardia

Sia ben chiaro che non penso alla casetta
Due locali più i servizi, tante rate, pochi vizi
Che verrà, quando verrà...
Penso a questo nostro pomeriggio di domenica
Di famiglie cadenti come foglie...
Di figlie senza voglie, di voglie senza sbagli
Di millecento ferme lungo i viali con i vetri appannati
Di bugie e di fiati, lungo i fossati della periferia...
Cara, dove si andrà, diciamo così, a fare all'amore?
Non ho detto "andiamo a passeggiare"
E nemmeno "a scambiarci qualche bacio..."
Oh, cara, dove si andrà, diciamo così, a fare all'amore?
Dico proprio quella cosa che tu sai
E che a me piace, credo, quanto a te!
Vanno a coppie i nostri simili, quest'oggi
Per le scale, nell'odore di penosi alberghi a ore...
E anche ciò si chiama "amore"
Certo, è amore questa fretta tutta fibie, lacci e brividi
Di carezze gelate tra l'erbetta
Un occhio alla lambretta, l'orecchi a quei rintocchi
Che battono dal borgo la novena; e una radio lontana
Dà alle nostre due vite i risultati delle ultime partite...
Cara, dove si andrà, diciamo così, a fare all'amore?
Non ho detto "andiamo a passeggiare"
E nemmeno "a scambiarci qualche bacio..."
Oh, cara, dove si andrà, diciamo così, a fare all'amore?
Dico proprio quella cosa che tu sai
E che a me piace, credo, quanto a te!

That Thing in Lombardy

It is clear that I'm not thinking of the house
Two rooms plus the amenities, lots of installments, few vices
That will come, when it comes...
I'm thinking of this Sunday afternoon of ours
Of families falling like leaves...
Of daughters without desires, of desires without mistakes
Of a thousand and one cars stopped along the boulevards with fogged-up windows
Of lies and breaths, along the ditches of the suburbs...
My dear, where shall we go, let's say, to make love?
I didn't say "let's go for a walk"
And not even "to exchange a few kisses..."
Oh, my dear, where shall we go, let's say, to make love?
I mean that thing that you know
And that I like, I think, as much as you!
Our fellow men go in pairs, today
Up the stairs, in the smell of sorrowful hourly hotels...
And even that is called "love"
Of course, it is love, this haste all of buckles, laces, and shivers
Of frozen caresses in the grass
One eye on the scooter, the ears to those chimes
That ring from the village, the novena; and a distant radio
Gives our two lives the results of the last games...
My dear, where shall we go, let's say, to make love?
I didn't say "let's go for a walk"
And not even "to exchange a few kisses..."
Oh, my dear, where shall we go, let's say, to make love?
I mean that thing that you know
And that I like, I think, as much as you!