Текст и перевод песни Cristiano De André - Khorakhané (A Forza Di Essere Vento) - Live @ Teatro Nazionale Milano 2017

Khorakhané (A Forza Di Essere Vento) - Live @ Teatro Nazionale Milano 2017

Il cuore rallenta la testa cammina
In quel pozzo di piscio e cemento
A quel campo strappato dal vento
A forza di essere vento

Porto il nome di tutti i battesimi
Ogni nome il sigillo di un lasciapassare
Per un guado una terra una nuvola un canto
Un diamante nascosto nel pane

Per un solo dolcissimo umore del sangue
Per la stessa ragione del viaggio, viaggiare
Il cuore rallenta e la testa cammina
In un buio di giostre in disuso

Qualche rom si è fermato italiano
Come un rame a imbrunire su un muro
Saper leggere il libro del mondo
Con parole cangianti e nessuna scrittura

Nei sentieri costretti in un palmo di mano
I segreti che fanno paura
Finché un uomo ti incontra e non si riconosce
E ogni terra si accende e si arrende la pace

I figli cadevano dal calendario
Yugoslavia Polonia Ungheria
I soldati prendevano tutti
E tutti buttavano via

E poi Mirka a San Giorgio di maggio
Tra le fiamme dei fiori a ridere a bere
E un sollievo di lacrime a invadere gli occhi
E dagli occhi cadere

Ora alzatevi spose bambine
Che è venuto il tempo di andare
Con le vene celesti dei polsi
Anche oggi si va a caritare

E se questo vuol dire rubare
Questo filo di pane tra miseria e sfortuna
Allo specchio di questa kampina
Ai miei occhi limpidi come un addio

Lo può dire soltanto chi sa di raccogliere in bocca
Il punto di vista di Dio

Khorakhané (By Force of Being Wind) - Live @ Teatro Nazionale Milano 2017

My heart slows, my head marches on
In that well of piss and cement
To that field torn by the wind
By force of being wind

I bear the names of all baptisms
Each name the seal of a pass
For a river ford, a land, a cloud, a song
A hidden diamond in bread

For a single, sweet humor of the blood
For the same reason as the journey, to travel
My heart slows and my head marches on
In a darkness of merry-go-rounds abandoned

Some Romani have stopped being foreign
Like a copper turning brown on a wall
To know how to read the book of the world
With shimmering words and no writing

On paths constrained in the palm of my hand
The secrets that frighten
Until a man encounters you and does not recognize himself
And every land is kindled, and peace surrenders

Children were falling from the calendar
Yugoslavia Poland Hungary
The soldiers were taking everyone
And everyone was throwing away

And then Mirka in San Giorgio di maggio
Among the flames of the flowers, laughing, drinking
And a relief of tears invading my eyes
And falling from my eyes

Rise now, child brides
For it is time to go
With the blue veins of our wrists
Even today we go to give

And if that means stealing
This bit of bread between poverty and misfortune
In the mirror of this kampina
To my eyes, limpid as a farewell

Only those who know how to gather in the mouth
The point of view of God