Текст и перевод песни Francesco Guccini - Le Ragazze Della Notte

Le Ragazze Della Notte

Che cosa cercano le ragazze della notte, trucco e toilettes che si spampanano piano
Come il ghiaccio va in acqua dentro al tumbler squagliandosi col caldo della mano,
E frugano con gli occhi per vedere un viso o un' ombra nell' oscurità
O per trovare qualcuno a cui ripetere le frasi solite di quell' umanità...

Ma chi aspettano le ragazze della notte in quei bar zuppi di alcolici e fiati,
Di uomini vocianti che strascinano pacchi di soldi forse male guadagnati,
Le vedi appendersi adoranti e innaturali a quei califfi cui io non darei una lira;
Chissà se sognano vite più normali mentre la notte gira gira gira...

E si mettono a cantare un po' stonate quando qualcuno va a picchiare un piano,
Canzoni vecchie, storie disperate, gli amori in rima di un tempo già lontano
E si immedesimano in quelle parole scritte per altre tanto tempo fa,
"Bella senz' anima", "Quando tramonta il sole",
"Suona un' armonica", "Ne me quitte pas", "Ne me quitte pas"...

Che cosa dicono le ragazze della notte a quei baristi ruffiani e discreti
Che si chinano preteschi sul bancone per confessare chissà quali segreti
E poi guardano in controluce a un bicchiere e agili danzano versando un liquore;
Quanto da dire e quanto c'è da bere mentre la notte macina le ore...

Oh, come amo le ragazze della notte così simili a me, cosi diverse,
Noi passeggeri di treni paralleli, piccoli eroi delle occasioni perse,
Anche se so che non ci incontreremo, ma solamente ci guardiamo passare,
Anche se so che mai noi ci ameremo con il rimpianto di non poterci amare...

Finchè anche dai vetri affumicati spinge la luce ed entra all' improvviso
E autobus gonfi di sonni arretrati passano ottusi nel mattino intriso
Di edicole che espongono i giornali pieni di fatti che sappiamo già,
Di cappucci e brioche e dei normali rumori che ha al mattino una città...

Ma dove vanno le ragazze della notte che all' alba fuggono complice un taxì,
Stanche di tanto, piene del rimorso d' avere forse detto troppi sì,
Ma lo scacciano presto ed entra in loro solo un filo di spossatezza leggera,
Che le accompagnerà lungo il lavoro, che condurrà diritto fino a sera...

Ma chi sono le ragazze della notte...

The Girls of the Night

What are the girls of the night searching for, with makeup and dresses slowly fading away,
Like ice melting in water within a tumbler, dissolving with the warmth of a hand,
And they search with their eyes to see a face or a shadow in the darkness,
Or to find someone to repeat the usual phrases of that humanity...

But who are the girls of the night waiting for in those bars soaked with alcohol and breaths,
Of boisterous men dragging bundles of money perhaps ill-gotten,
You see them clinging adoringly and unnaturally to those caliphs to whom I wouldn't give a dime;
Who knows if they dream of more normal lives while the night spins round and round...

And they start singing a little off-key when someone goes to pound a piano,
Old songs, desperate stories, the rhymed loves of a time long gone
And they identify with those words written for others so long ago,
"Beautiful without a soul", "When the sun goes down",
"Play a harmonica", "Ne me quitte pas", "Ne me quitte pas"...

What do the girls of the night say to those roguish and discreet bartenders
Who lean pretentiously over the counter to confess who knows what secrets
And then look at a glass against the light and dance nimbly pouring a liquor;
So much to say and so much to drink while the night grinds the hours away...

Oh, how I love the girls of the night, so similar to me, so different,
We passengers on parallel trains, small heroes of missed opportunities,
Even though I know we will not meet, but only watch each other pass by,
Even though I know we will never love each other with the regret of not being able to love...

Until even through the smoked glass, the light pushes and enters suddenly
And buses swollen with arrears of sleep pass by obtusely in the morning soaked
With newsstands displaying newspapers full of facts we already know,
Of hoods and brioches and the normal noises that a city has in the morning...

But where do the girls of the night go, who at dawn flee with an accomplice taxi,
Tired of so much, full of remorse for perhaps having said too many yeses,
But they soon chase it away and only a thread of light fatigue enters them,
Which will accompany them throughout their work, which will lead straight until evening...

But who are the girls of the night...