L'equazione - Giorgio Gaber перевод на английский

L'equazione

E quando fuori dalla tua finestra il cielo si fa più grigio.
E quando dentro ai tuoi pensieri si insinua un senso di amarezza.
E quando avverti una crescente mancanza di energia.
E quando ti senti profondamente solo...
Ecco, quello è il giorno dell'appuntamento con il bilancio della tua vita.
Generalmente non é un bel giorno...
E non tanto perché il cielo si fa un po' più grigio...
Quanto perché tu, ti fai un po' più schifo.
Dunque: il lavoro, bè il lavoro non manca.
Voglio dire, c'é anche chi ce l'ha.
Ma in genere non gode.
L'impegno sociale morale civile, mi viene da ridere.
La salute finché uno ce l'ha non ci pensa.
Non resta che l'amore, la sfera degli affetti dei sentimenti.
Che forse dentro, é la cosa che conta di più.
E poi quella almeno, ce la scegliamo da noi.
Un disastro!
Ma se si fallisce sempre, ci sarà una ragione.
Dov'è che si sbaglia?
Eh?
Colpa mia...
Colpa tua...
No, io a quelle cose lì non ci credo.
L'errore dev'essere prima.
Non una cosa recente.
Probabilmente da bambino, un errore che ha influenzato tutta la nostra vita affettiva.
Chi lo sa?
Forse, il famoso Edipo.
Forse, mamma ce n'é una sola.
Anche troppa.
Oppure nonni, zii fratelli, insomma figure, fotografie dell'infanzia che rimangono dentro di noi per tutta la vita.
Sì, un errore innocente impercettibile, che poi col tempo si è ripetuto moltiplicato ingigantito, fino a diventare gravissimo, irreparabile.
Già, ma perché l'errore si ingigantisce?
Dev'essere un po' come quando a scuola, facevamo le equazioni algebriche.
Cioè, tu fai uno sbaglietto una svista, un più o un meno, chi lo sa...
E' che poi te lo porti dietro, e nella riga sotto cominci già a vedere degli strani numeri.
E dici, va bè tanto poi si semplifica.
E poi numeri sempre più brutti più grossi, sgraziati anche.
Addirittura enormi, incontenibili, schifosi.
E alla fine: X = 472.
827.
324 / √87.
225.
035 + C
E ora prova un po' a semplificare.
Non c'è niente da fare.
La matematica deve avere una sua estetica: X = 2.
Bello, la semplicità.
Forse, per fare bene un'equazione é sufficiente avere delle buone basi.
Ma per fare una storia d'amore vera e duratura, è necessario essere capaci di scrostare quella vernice indelebile, con cui abbiamo dipinto i nostri sentimenti.

The Equation

And when the sky outside your window turns grayer.
And when a sense of bitterness creeps into your thoughts.
And when you feel a growing lack of energy.
And when you feel deeply alone...
Well, that's the day you have a date with the balance sheet of your life.
Generally, it's not a good day...
And not so much because the sky gets a little grayer...
But because you, you feel a little more disgusted with yourself.
So: work, well, there's no shortage of work.
I mean, there are even those who have it.
But generally, they don't enjoy it.
Social, moral, civil commitment, it makes me laugh.
As long as you have health, you don't think about it.
There is only love left, the sphere of affections, of feelings.
Which perhaps, deep down, is the thing that matters most.
And then, at least that one, we choose ourselves.
A disaster!
But if we always fail, there must be a reason.
Where do we go wrong?
Huh?
My fault...
Your fault...
No, I don't believe in those things.
The mistake must be earlier.
Not something recent.
Probably as a child, a mistake that has influenced our entire emotional life.
Who knows?
Maybe, the famous Oedipus.
Maybe, there is only one mother.
Too much even.
Or grandparents, uncles, brothers, in short, figures, photographs of childhood that remain within us for a lifetime.
Yes, an innocent, imperceptible mistake, which then, over time, was repeated, multiplied, magnified, until it became very serious, irreparable.
Yeah, but why does the mistake get bigger?
It must be a bit like when we were at school, doing algebraic equations.
I mean, you make a little mistake, an oversight, a plus or a minus, who knows...
It's just that then you carry it with you, and in the line below you already start to see strange numbers.
And you say, okay, well, then it will simplify.
And then even uglier, bigger numbers, even awkward ones.
Even huge, uncontainable, disgusting ones.
And in the end: X = 472.
827.
324 / √87.
225.
035 + C
And now try to simplify it.
There's nothing you can do.
Mathematics must have its own aesthetics: X = 2.
Beautiful, simplicity.
Perhaps, to do an equation well, it is enough to have good foundations.
But to build a true and lasting love story, we need to be able to scrape away that indelible paint with which we have painted our feelings.