Текст и перевод песни Kento - Stalingrado

Stalingrado

Tensione che ci uccide, e non mi dire di sorridere
Chiedimi di lottare, perché lottare è vivere.
Non credo alle sirene del successo
Io non sono il prossimo nessuno, sono il primo me stesso.
E se la vittima è la musica e l'accusa è di omicidio
Io uccido le stelle della radio come il video.
Dipingo con i testi perché il rap che porto avanti
Sporca in rosso tonache nere e colletti bianchi.
E non mi fotte se c'hai la pistola, polvere nella stagnola
Gli MC che nomini sù omini senza pisciola
Rivoluzione in ogni mia parola
E in chi la spinge da Milano a Palermo, e non è Raul Bova.
Continua evoluzione come un writer con il lettering
Spingo chi c'ha i concetti, non chi dice di averceli.
E se questa è una guerra chi decide il risultato?
La musica, l'ultima trincea di Stalingrado.

Rit
Per chi sa che è una guerra e che è uno scontro quotidiano
Per chi resisterà con ogni mezzo necessario
Per chi resta fuori dalla moda e dallo stadio
La musica è l'ultima trincea di Stalingrado.

E siamo in tanti, e non ancora disillusi
Io guardo avanti, nel cielo coi diamanti come Lucy
Segnali sound ribelli ti sputtanano il Blackberry
Canto amore col dolore nel cuore come Otis Redding
Sangue sul mio rhymebook, conta un milione di pagine
E non cambio una parola perché me l'ha detto un manager
L'etichetta fashion non apprezza il mio progetto
Le mie rime non le pagano, quindi non hanno prezzo.
Un rapper sa che è meglio un lavoro precario
Che dare il culo per un contratto e i passaggi in radio
E un rapper sa che andrà sempre a finire male
Se l'industria della musica è serva del capitale.
Senza nazione né bandiera se è di quest'Italia,
Siamo guerrieri nella notte e non c'è Coney Island.
Resta resistere con ogni mezzo necessario
Musica, ultima trincea di Stalingrado.

Rit.

La musica è un filo teso, è il filo del microfono
È fuoco, gioco, sfogo, pogo, è il logos del filosofo.
E ciò che la classifica massifica
Quello che copre le bugie del Vaticano coi Magnificat.
La musica mi ha chiesto cento e dato mille in cambio
Perché sta muto chi è venduto, non solo chi è stanco
Mille canzoni e stacchetti sui palinsesti
E sette note come fiori sulle tombe di Sacco e Vanzetti.
La vera musica va oltre le parole
È come l'alta tensione, a volte chi la tocca muore.
Va oltre lo strumento, il tempo, il sample
È terribilmente serio chi la suona sorridendo
È un supremo amore come John Coltrane
Non si fida dei Re Mida né dei beat da hit parade.
Io resto fuori dalla moda e dallo stadio
La musica è l'ultima trincea di Stalingrado.

Stalingrad

Tension that kills us, and don't tell me to smile
Ask me to fight, because to fight is to live.
I don't believe in the sirens of success
I'm not the next nobody, I'm the first myself.
And if the victim is the music and the accusation is murder
I kill the radio stars like the video.
I paint with the lyrics because the rap that I bring forward
Stains black tunics and white collars red.
And I don't care if you have the gun, powder in the bowl
The MCs you name are men without balls.
Revolution in every word I say
And in those who push it from Milan to Palermo, and it's not Raul Bova.
Continuous evolution like a writer with lettering
I push those who have the concepts, not those who say they have them.
And if this is a war, who decides the outcome?
Music, the last trench of Stalingrad.

Chorus
For those who know it's a war and a daily struggle
For those who will resist by any means necessary
For those who stay out of fashion and the stadium
Music is the last trench of Stalingrad.

And we are many, and not yet disillusioned
I look ahead, in the sky with diamonds like Lucy
Rebellious sound signals will blow up your Blackberry
I sing love with pain in my heart like Otis Redding
Blood on my rhymebook, counting a million pages
And I don't change a word because a manager told me to
The fashion label doesn't appreciate my project
My rhymes don't pay them, so they have no price.
A rapper knows that a precarious job is better
Than giving your ass for a contract and radio play
And a rapper knows it will always end badly
If the music industry is a servant of capital.
Without a nation or a flag if it belongs to this Italy,
We are warriors in the night and there is no Coney Island.
It remains to resist by any means necessary
Music, last trench of Stalingrad.

Chorus.

Music is a taut thread, it's the thread of the microphone
It's fire, game, outburst, pogo, it's the philosopher's logos.
And what the charts massify
What covers the Vatican's lies with the Magnificat.
Music asked me for a hundred and gave me a thousand in return
Because those who are sold are silent, not just those who are tired
A thousand songs and skits on the schedules
And seven notes like flowers on the tombs of Sacco and Vanzetti.
True music goes beyond words
It's like high voltage, sometimes those who touch it die.
It goes beyond the instrument, the time, the sample
Those who play it smiling are terribly serious
It's a supreme love like John Coltrane
He doesn't trust King Midas or hit parade beats.
I stay out of fashion and the stadium
Music is the last trench of Stalingrad.