Текст и перевод песни Kiave - InForma

InForma

Quando soffia il vento del cambiamento
C'è chi alza muri, chi mulini a vento
Va, nessuna forzatura
La mela cade sola dall'albero se è matura

Cammino sulle macerie e calpesto il mio stesso teschio ora
Doppia H messa sotto i piedi, Hogan
O su un libro di Banana Yoshimoto
Solito soliloquio, cogito ergo sud
Psycho, uomo mosaico, non abbaio, non sbraito
Suono e dono organi, AIDO
Piromani del vento nel testamento ebraico
In strada tengo a bada la lava come ad Hokkaido

Sillabe sibilate all'orecchio
L'uomo della sabbia è nel mio specchio
Il mio corpo si è ristretto sopra la cintura tipo clessidra
Tirando troppo la cinghia è sparita la vita
Gente pigra denigra chi emigra, immemore
Di antiche fatiche oltre le colonne d'Ercole

Tipico della storia non avere memoria di sé
E tu sei la storia (seh), ma la storia di che?
E dal passato appendo ogni strumento che mi importa
Ma il passato è uno strumento che si scorda
Come stai? Come va il senso di colpa?
Qui normale, male, ma ti dico, "In forma"

Anche se soffro ancora di insonnia
"Come stai?", "Insomma, (dai), in forma"
Anche se l'hip hop italiano non mi infotta
"Come va?", "Insomma, (ma) in forma"
Anche se lo Stato in cui vivo non ricorda
"Come stai?", "Insomma, (dai), in forma"
Ho perso un occhio per un proiettile di gomma
"Come va?", "Insomma, (ma) in forma"

Informati, che ti costa?
'Sta nazione è cosa mia, cosa tua, non è Cosa Nostra
Chi lascia la sua terra disperato in una corsa
Scappa da una guerra sopra un ponte fatto d'ossa
Non invade casa nostra (no) paura ciclica
Nell'istinto senza storia che si fa politica
Limito l'apparenza, non mi limito ad essa
L'antidoto alla violenza è l'accoglienza

Auto blu, auto blu, le guardo da un autobus
In cuffia note senza autotune
Che poi l'autotune mi sta sul cazzo soltanto quando ne abusi
L'autotune è come il cazzo dipende come lo usi
Poeta, chi io? Che cazzo dici
Scrivo per la mia donna e per i miei amici
Col banale desiderio di vederli felici
Inventandomi un nuovo alfabeto come i Fenici, guagliù

Anche se soffro ancora di insonnia
"Come stai?", "Insomma, (dai), in forma"
Anche se l'hip hop italiano non mi infotta
"Come va?", "Insomma, (ma) in forma"
Anche se lo Stato in cui vivo non ricorda
"Come stai?", "Insomma, (dai), in forma"
Ho perso un occhio per un proiettile di gomma
"Come va?", "Insomma, (ma)"

Quando soffia il vento del cambiamento
C'è chi alza muri, chi mulini a vento
Ah, nessuna forzatura
La mela cade sola dall'albero se è matura
Quando soffia il vento del cambiamento
C'è chi alza muri, chi mulini a vento
La forza di chi aspetta blocca la lancetta
Goccia dopo goccia la roccia si spezza

In Forma

When wind of change blows
There are those who raise walls, those who raise windmills
Go, there is no coercion
The apple falls by itself from the tree when it is ripe

I walk on the rubble and I tread upon my own skull now
Double H placed under my feet, Hogan
Or on a book by Banana Yoshimoto
A usual soliloquy, I think therefore I sweat
Psycho, a mosaic man, I don't bark, I don't shout
I play and donate organs, AIDO
Pyromaniacs of the wind in the Jewish testament
In the street I hold back the lava like in Hokkaido

Syllables whispered in my ear
The Sandman is in my mirror
My body has narrowed down above the waist like an hourglass
Pulling the belt too tight, life has disappeared
Lazy people denigrate those who emigrate, forgetful
Of ancient hardships beyond the Pillars of Hercules

Typical of history to have no memory of itself
And you are history (yes), but history of what?
And from the past I hang every instrument that matters to me
But the past is an instrument that is forgotten
How are you? How is your sense of guilt?
Here, normal, bad, but I tell you, "In shape"

Even though I still suffer from insomnia
"How are you?", "Well, (come on), in shape"
Even though Italian hip hop doesn't give a damn about me
"How's it going?", "Well, (but) in shape"
Even though the state I live in doesn't remember
"How are you?", "Well, (come on), in shape"
I lost an eye to a rubber bullet
"How's it going?", "Well, (but) in shape"

Inform yourself, what does it cost you?
This nation is mine, yours, it's not Cosa Nostra
Who leaves his land desperate in a race
Escapes from a war on a bridge made of bones
He's not invading our home (no) cyclical fear
In the instinct without history that becomes politics
I limit my appearance, I don't limit myself to it
The antidote to violence is acceptance

Blue cars, blue cars, I watch them from a bus
In headphones notes without autotune
That autotune pisses me off only when you abuse it
Autotune is like dick, it depends how you use it
A poet, me? What the hell are you talking about?
I write for my woman and for my friends
With the trivial desire to see them happy
Inventing a new alphabet like the Phoenicians, dude

Even though I still suffer from insomnia
"How are you?", "Well, (come on), in shape"
Even though Italian hip hop doesn't give a damn about me
"How's it going?", "Well, (but) in shape"
Even though the state I live in doesn't remember
"How are you?", "Well, (come on), in shape"
I lost an eye to a rubber bullet
"How's it going?", "Well, (but)

When wind of change blows
There are those who raise walls, those who raise windmills
Ah, no coercion
The apple falls by itself from the tree when it is ripe
When wind of change blows
There are those who raise walls, those who raise windmills
The strength of those who wait stops the hand
Drop by drop the rock breaks