Текст и перевод песни Loredana Bertè - L'Esodo

L'Esodo

Stelle di carta di questa sera
Ferme alle porte di un'aria prigioniera
Sono i murales dei nostri giorni
Banchine vuote, né attese né ritorni
Insegne spente, niente più voli
L'ultima corsa per ritrovarsi soli

E trascinati dalle maree
Contrabbandati dal fumo delle idee
Anime scosse da questa danza
Poca fortuna col buio che avanza
In questo secolo di pazienza
Pura esistenza e noi siamo senza

Noi, partiti come in un esodo
Per terre che non si vedono
In un silenzio abissale
Che fa male, che fa male

Questa è la farsa che chiami storia
Questo è il presente
Presente di peggiore memoria
Di calcinacci, di pezzi di vetro
Noi corpi nudi con una mano avanti
E l'altra dietro

Anime scosse da questa danza
Impallidite dal niente che avanza
In questo secolo di amarezza
Il risvegliarsi è già una prodezza

Noi, partiti come in un esodo
Per terre che non emergono
E questa voglia che sale
Quanto sale, quanto sale

Noi, ormai dispersi in quest'esodo
Senza nemmeno un telefono
Senza fermarsi mai
Senza sentirci mai

Stelle di carta di questa sera
Ferme alle porte di un'aria prigioniera

The Exodus

Paper stars of this evening
Frozen at the gates of a captive air
They are the murals of our days
Empty platforms, neither waiting nor returning
Lights out, no more flights
The last ride to find oneself alone

And dragged by the tides
Smuggled by the smoke of ideas
Souls shaken by this dance
Little luck with the darkness advancing
In this century of patience
Pure existence and we have none

We, departed as in an exodus
To lands that are not seen
In an abysmal silence
That hurts, that hurts

This is the farce that you call history
This is the present
Present of worse memory
Of rubble, of pieces of glass
We, naked bodies with one hand forward
And the other behind

Souls shaken by this dance
Faded by the nothingness advancing
In this century of bitterness
Awakening is already a feat

We, departed as in an exodus
To lands that do not emerge
And this desire that rises
How high it rises, how high it rises

We, now dispersed in this exodus
Without even a telephone
Without ever stopping
Without ever hearing from each other

Paper stars of this evening
Frozen at the gates of a captive air