Текст и перевод песни Lucio Battisti - Per altri motivi

Per altri motivi

Ah! questa poi
Sento di star per vivere
E nello stesso momento
Tremila riluttanti col lunghissimo mento
E i denti scricchiolanti avidamente
Tremila debuttanti sfondano
Contemporaneamente
Le quattro pareti nemmeno tanto ingenuamente
Perch? non c'erano segnali di divieti. Ah! questa poi
Sento di star per vivere
E i villini camminano
Dopo i pranzi con l'inquilino in bocca stuzzicante
Anzi tutte le belle pancione
Dovrebbero fregiarsi di un balcone.
Ah! come sono triste mi mangerei oltre il pasto
Le liste dei vini
Se fossero di sfoglie coi croccantini
Al posto delle scritte.
Avrei una voglia, un taglietto d'affetto.
Cosa sento ma niente.
Un affetto non si prova
S'indossa direttamente.
Ah! come siamo vivi come tutto accade
Per tutt'altri motivi.
Mettiti nei tuoi panni
Dove sei pi? aleatoria.
Siamo nella preistoria
Ecco una frase che durer?.
Sapessi tu come me ne ricordi un'altra
Della quale non ho alcun ricordo
Perch? non avemmo motivi
Nemmeno di disaccordo
Anzi come i lati
Di un triangolo isoscele
Non avemmo motivo di conoscerci.
Ma sento un tepore carnale che cresce
Sar? un saldatore che al naso mi unisce.
Ah! come sono vivace come uno che tace
E ci si domanda
Chi ha fiatato ed ognuno si volt? dall'altro lato
Credendo di aver pronunciato
Lui stesso quella frase chi ha parlato? l'autista
Che pronuncia il discorso
Pi? lungo che esista.
Al ritorno la strada rest? sola
E le corsie incontrandosi
Non dissero nemmeno una parola.
Ah! questa poi
Sto per vivere di fresco
E me ne esco
Uno da una parte
Uno dall'altra la Commedia dell'Arte.
Ah! come sono vivace come uno che tace.

For Other Reasons

Ah! this one
I feel like I'm about to live
And at the same time
Three thousand reluctant rioters with very long chins
And teeth gritting greedily
Three thousand debutantes break through
Simultaneously
The four walls, not so naively
Because there were no signs of no trespassing. Ah! this one
I feel like I'm about to live
And the villas walk
After having lunch with the tenant's tongue-in-cheek
Yes, all the beautiful big bellies
Should be adorned with a balcony.
Ah! how sad I am, I would eat beyond my appetite
The wine lists
If they were made of pastry with croutons
Instead of writing.
I would have a desire, a touch of affection.
What do I feel, but nothing.
An affection is not experienced
It is worn directly.
Ah! how alive we are, how everything happens
For completely other reasons.
Put yourself in your shoes
Where you are more random.
We are in prehistory
Here is a phrase that will last.
If only you knew how it reminds me of another
That I have no memory of
Because we had no reason
Not even to disagree
On the contrary, like the sides
Of an isosceles triangle
We had no reason to know each other.
But I feel a carnal warmth growing
It must be a welder joining me to your nose.
Ah! how lively I am like someone who is silent
And one wonders
Who breathed and everyone turns away from the other
Believing he has uttered
Himself that phrase, who spoke? the driver
Who delivers the speech
The longest that exists.
On the way back the road is left alone
And the lanes meeting up
Didn't say a single word.
Ah! this one
I'm about to live out of the blue
And I'll go out
One on one side
One on the other, the Commedia dell'Arte.
Ah! how lively I am like someone who is silent.