Текст и перевод песни Lucio Dalla - Treno

Treno

Era appena uscito fuori che sua madre gli diceva
Quando arrivi almeno telefona
Poi in mezzo alla strada si è voltato per vedere Ferrara e la sua casa mentre nevica
Tra un′ora sono lì, prendo un treno e sono lì
Arriviamo giusto lì che c'è ancora un po′ di luce
Eccola lì la Jugoslavia quanti alberi com'è verde
Ha un qualcosa che mi piace

Va corre in fila verso il duemila
Ma il treno non si ferma, anzi a vedere come corre
Va sempre più lontano
Passa le foreste dell'Europa i ponti, le case
Fino alle linee della mano
Chissà chi era mio padre, chissà chi era mia madre
Dimmelo
Sigarette americane, avessi almeno un po′ di pane, soldi
Puttane sono libero

Va corre in fila il treno verso il duemila
La stazione di Milano città della moda e dei miracoli
Il treno rallenta va più piano
Non si vede nessuno andiamo via
Più in là c′è un ponte sul fiume con migliaia di soldati
Ed alcuni carrarmati
Passano il confine tra l'Austria e l′Ungheria

Il treno corre per l'Europa tra due ali di fascisti
Vecchi, nuovi, misti
Poi sotto un cielo nucleare, mai visto, irreale
Passa un gruppo di montagne siamo in Russia

E io che volevo telefonare, non ho niente da mangiare
Come nevica
Teresa son qui dentro un sogno
Dentro un sogno tutto bianco sopra un treno e sono stanco
Non lo so mi stan guardando, sono in tanti qui
Han la faccia e le mani degli zingari sono tanti come il vento sono liberi
Sono i pensieri della notte, tra le nuvole della notte

Ma corre in fila il treno verso il duemila

Il treno verso il duemila

Il treno verso il duemila

Train

He had just stepped outside when his mother told him
When you arrive, at least give us a call
Then in the middle of the street he turned around to see Ferrara and his house while it was snowing
I'll be there in an hour, I'll take a train and I'll be there
We'll get there just as there's still a little bit of light
There it is, Yugoslavia, how many trees, how green it is
It has something that I like

It runs in line towards 2000
But the train doesn't stop, in fact, seeing how it runs
It goes further and further away
It passes through the forests of Europe, bridges, houses
Up to the lines of the hand
I wonder who my father was, I wonder who my mother was
Tell me
American cigarettes, if only I had some bread, money
Whores, I'm free

The train runs in line towards the year 2000
The station of Milan, city of fashion and miracles
The train slows down, goes slower
Nobody can be seen, let's go
Further on there's a bridge over the river with thousands of soldiers
And some tanks
They're crossing the border between Austria and Hungary

The train runs through Europe between two wings of fascists
Old, new, mixed
Then under a nuclear sky, never seen, unreal
A group of mountains passes by, we are in Russia

And I who wanted to call, I have nothing to eat
How it snows
Teresa, I'm here inside a dream
Inside a dream, all white, on a train, and I'm tired
I don't know, they're looking at me, there are so many of them here
They have the faces and hands of gypsies, they are as numerous as the wind, they are free
They are the thoughts of the night, among the clouds of the night

But the train runs in line towards the year 2000

The train towards the year 2000

The train towards the year 2000