Текст и перевод песни Nomadi - Piccola Città - 2006 Digital Remaster

Piccola Città - 2006 Digital Remaster

Piccola città bastardo posto
Appena nato ti compresi
E fu il fato che in tre mesi
Mi spinse via.
Piccola città io ti conosco
Nebbia e fumo non san darmi il profumo del ricordo
Che cambia in meglio
Ma sono qui nei pensieri le strade di ieri che tornano
Visi e dolori e stagioni amori e mattoni che parlano.
Piccola città io poi ti vidi
Le tue pietre sconosciute le tue case diroccate
Dalla guerra antica.
Mia nemica strana sei lontana coi peccati fra macerie
E fra i giochi consumati dentro al Florida.
Cento finestre e un cortile, le voci, le liti e la miseria.
Io la montagna nel cuore sentivo l'odore del dopoguerra.
Piccola città, vetrate viola, primi giorni della scuola
La parola, il mesto odore di religione.
Vecchie suore nere con che fede in quelle sere
Avete dato a noi il senso di peccato e di espiazione.
Gli occhi guardavano voi ma sognavan gli eroi, le armi e la biglia
Correva la fantasia verso la prateria fra la via Emilia e il West.
Sciocca adolescenza falsa e stupida innocenza
Continenza, vuoto mito americano di terza mano
Pubertà infelice spesso urlata a mezza voce a toni acuti
Casti affetti denigrati, cercati invano
Se penso ad un giorno un momento ritrovo soltanto malinconia.
È tutto un incubo scuro, un periodo di buio gettato via.
Piccola città vecchia bambina che mi fu tanto fedele
A cui fui tanto fedele per lunghi mesi
Angoli di strada testimoni degli erotici miei sogni,
Frustrazioni, amori a vuoto
E mai compresi.
Dove sei ora, che fai neghi ancora o ti dai sabato sera?
Quelle vie adesso disprezzi o invidi e singhiozzi
Se passan davanti a te.
Così diversa sei adesso io son sempre lo stesso sempre diverso
Cerco le notti ed il fiasco se muoio rinasco finché non finirà.
Cerco le notti ed il fiasco se muoio rinasco finché non finirà.

Small Town - 2006 Digital Remaster

Small town, bastard place
As soon as I was born, I realized
And it was fate that in three months
Pushed me away.
Small town, I know you
Smog and smoke can't give me the scent of memory
Which changes for the better
But I am here in my thoughts, the streets of yesterday that return
Faces and pains and seasons, loves and bricks that speak.
Small town, then I saw you
Your unknown stones, your dilapidated houses
From the ancient war.
My strange enemy, you are far away with sins among the ruins
And among the worn-out games inside the Florida.
One hundred windows and a courtyard, voices, quarrels, and misery.
I felt the smell of the post-war era in my heart.
Small town, purple windows, first days of school
The word, the sad smell of religion.
Old black nuns, with what faith, in those evenings
You gave us the sense of sin and atonement.
Our eyes looked at you, but dreamed of heroes, weapons, and billiards
Our imagination ran towards the prairie between Emilia Road and the West.
Foolish adolescence, false and silly innocence
Continence, the empty myth of third-hand America
Unhappy puberty, often shouted in a half-voice in high tones
Chaste affections vilified, searched for in vain
If I think of a day, a moment, I find only melancholy.
It's all a dark nightmare, a period of darkness thrown away.
Small town, old child who was so faithful to me
To whom I was so faithful for long months
Street corners, witnesses to my erotic dreams,
Frustrations, empty loves
And I never understood.
Where are you now, what are you doing, are you still denying or are you giving yourself up on Saturday nights?
Do you despise those streets now, or do you envy them and sob
If they pass by you?
You are so different now, I am always the same, always different
I seek the nights and the bottle, if I die, I am reborn until it ends.
I seek the nights and the bottle, if I die, I am reborn until it ends.