Текст песни и перевод на английский Paolo Pietrangeli - La notte in cui mi tolsi l'armatura

La notte in cui mi tolsi l'armatura

La notte in cui mi tolsi l′armatura
Scopersi qualche ammaccatura
Graffi superficiali
Indolenziti i muscoli dorsali
Ma piccoli problemi
Capii di stare meglio senza freni
Senza tante paure
Né chiodi o serrature
I movimenti, certo, un po' impacciati
Dopo tanto legati
Poi liberi e contenti
Di tornare normali
La notte in cui mi tolsi l′armatura
Mi misi anche gli occhiali
Sul naso di chi
Non vede che qui
È tutto l'opposto
Di un mondo che è a posto
Sul naso di chi
Non vede che qui
È pieno di chiodi
E dice: "Che modi, che modi, che modi"
E c'è pure quello che vede le stelle
E dice: "Che stelle, che stalle, che stalle"
E c′è suo fratello che vede una pelle
E dice: "Che palle, che palle, che palle"
E il loro cugino che non s′affatica
Che non s'affatica nemmeno a parlare
E parla che sembra
Che sembra un giornale
Stampato anche male
Stampato anche male
E poi conoscenti, amici e parenti
Cognati ed affini
Lontani e vicini
Non fanno mai sforzi
Non vanno mai avanti
E sono contenti, contenti, contenti
Felici di stare dentro l′armatura
La vogliono dura, più dura, più dura
Che no, non ci passi un po' di fantasia
Che fa solo male
Poi c′è nostra zia
Che fa i rigatoni, -gatoni, -gatoni
Che son tanto buoni, ma buoni, ma buoni
Ci sono armature di tutti i colori
Di tutte le forme, di tutti i valori
Di mille misure, pesanti e leggere
Son tutte armature
Son tutte armature
E se c'è qualcuno che muove il suo labbro
E tenta d′uscire
Gli mandano un fabbro
Ed ecco che arriva, mi stringe una mano
In un guanto di ferro, mi serra anche l'ano
E poi chiede aiuto ad un certo Guglielmo
Mi tengono fermo, mi fissano l'elmo
Abbassan pian piano
La nera celata
La bocca la voglion
Tappata, tappata
Tappata, tappata
Tappata, tappata

The Night I Took Off My Armour

The night I took off my armor
I discovered a few dents
Superficial scratches
My dorsal muscles ached
But minor problems
I realized I was better off without brakes
Without so many fears
No nails or locks
My movements, of course, a bit clumsy
Having been tied for so long
Then free and happy
To return to normal
The night I took off my armor
I even put on my glasses
On the nose of him who
Sees nothing but here
It's the complete opposite
Of a world that's in order
On the nose of him who
Sees nothing but here
Is full of nails
And says, "Such manners, such manners, such manners"
And there's also the one who sees the stars
And says, "Such stars, such stalls, such stalls"
And there's his brother who sees skin
And says, "Such balls, such balls, such balls"
And their cousin who doesn't bother
Who doesn't even bother to speak
And speaks like
Like a newspaper
Printed badly
Printed badly
And then acquaintances, friends and relatives
Brothers-in-law and in-laws
Distant and near
They never make an effort
They never move forward
And they're happy, happy, happy
Happy to stay inside their armor
They want it tough, tougher, tougher
That no, a little fantasy won't pass
That only hurts
Then there's our aunt
Who makes rigatoni, -gati, -gati
Which are so good, so good, so good
There are armors of all colors
Of all shapes, of all values
Of a thousand sizes, heavy and light
They're all armors
They're all armors
And if there's someone who moves his lip
And tries to get out
They send him a blacksmith
And here he comes, shaking my hand
In an iron glove, he also tightens my anus
And then he calls for help from a certain William
They hold me down, they fix my helmet
They slowly lower
The black visor
They want my mouth
Closed, closed
Closed, closed
Closed, closed