Текст и перевод песни Pierangelo Bertoli - Srotolando Parole

Srotolando Parole

Il sole traccia trappole di luce, arabeschi di colori
Le case dei guardiani della mente sono piene di valori
Srotolando le parole, scoppiano frontiere di calore
Mentre sui mondi di pellicola sostano tutte le navi
E sulle piazze del presente c'è il mercato degli schiavi

Il tempo degli errori si è concluso e non mi sento di tornare
E sotto le macerie del passato c'è ben poco da salvare
Io che ho cercato di comprendere
Io che ancora non mi voglio arrendere
Io che ho creduto nelle favole e sono rimasto da solo
Sono sicuro solamente che a sbagliare sono loro

Nell'alba nata male, ammalata di ricordi
Di ciechi che volevano vedere, di cervelli nati sordi
Sulle miserie stese al sole lanciavano torrenti di parole
Di discussioni interminabili, di libri messi al posto dei cannoni
E giochi intellettuali senza senso, senza fine, condizioni

Così che combattendo con discorsi troppo grandi da capire
Avendo come pubblico quei pochi che potevano sentire
Contrabbandando la ragione hanno creato solo confusione
Solo un passato da comprendere e adesso tutto è tutto da rifare
E l'unica speranza che rimane è che non debbano tornare

La vita lentamente ha dipanato i suoi sentieri
Confuso le mie strade con le altre, i domani con i ieri
Io che ho cercato un altro tempo
Io che sono sempre contro vento
Io che non cerco di nascondermi e urlo davanti alla porta
Rimango fermo qui a pensare che la vita non è morta

Srotolando Parole

The sun traces light traps, arabesques of colors
The houses of the guardians of the mind are full of values
Unrolling the words, frontiers of heat explode
While all ships stop on the worlds of film
And in the squares of the present there is the slave market

The time of mistakes is over and I don't feel like going back
And under the ruins of the past there is little to save
I who have tried to understand
I who still don't want to give up
I who believed in fairy tales and was left alone
I am only sure that they are the ones making mistakes

In the dawn badly born, ill with memories
Of the blind who wanted to see, of the deaf brains born
On the miseries spread in the sun they threw streams of words
Of endless discussions, of books put in place of cannons
And intellectual games without sense, without end, without conditions

So that fighting with speeches too big to understand
Having as audience those few who could hear
Smuggling the reason they only created confusion
Only a past to understand and now everything is to be redone
And the only hope that remains is they don't have to come back

Life has slowly unraveled its paths
Confused my roads with others, tomorrows with yesterdays
I who have searched for another time
I who am always against the wind
I who do not try to hide and scream in front of the door
I remain standing here thinking that life is not dead