Текст и перевод песни Pinguini Tattici Nucleari - Gioventù brucata

Gioventù brucata

Le domeniche pomeriggio passate all'Ikea
A illuminarvi di mensole
Con la vostra dolce metà
I cassetti dove riponete i vostri sogni
Son nascosti negli armadi dove tenete gli scheletri
Le serate da ubriachi a parlare del vostro futuro
Senza ritegno, come se non ci fosse un domani
I castelli di scontrini, le tovaglie coi centrini
Ascoltare i Coldplay per evidenziare uno stato
Di profonda malinconia
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
La gioventù brucata
La paura di risultare volgare alle cene e l'intrinseco allarmismo
Perché non riuscite a capire che la bestemmia è panteismo
Vi hanno insegnato a lavare i panni sporchi in famiglia
E a lavar le famiglie sporche con panni pulitissimi
I vostri nonni gioventù bruciata
I vostri padri gioventù bucata e voi
Gioventù brucata, yeah
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
A voi vi chiamano, chiamano, chiamano
La gioventù brucata
(Io per ragioni di marketing però la farei un po' più cattiva, tipo così eh...)
Un tempo avevo un amico
Ed una donna da amare
E contavo su di loro
Per sapere cosa fare
Un tempo avevo un amico
Ed una donna da amare
Ma quando gli han chiesto chi fossi
Hanno deciso di abiurare
Un tempo avevo un amico
Ed una donna per cui morire
Ora la gioventù brucata
Se li è presi nel suo ovile
Un tempo avevo un amico
Ed una donna per cui morire
Ed ora conto su di loro la notte
Altrimenti non riesco a dormire

Youth Burned

Sunday afternoons spent at Ikea
Illuminating yourself with shelves
With your sweet half
The drawers where you store your dreams
Are hidden in the closets where you keep your skeletons
The evenings drunk talking about your future
Without restraint, as if there were no tomorrow
The castles of receipts, the tablecloths with the centerpieces
Listening to Coldplay to emphasize a state
Of profound melancholy
They call to you, they call, they call
They call to you, they call, they call
They call to you, they call, they call
They call to you, they call, they call
They call to you, they call, they call
They call to you, they call, they call
They call to you, they call, they call
They call to you, they call, they call
Youth burned
The fear of appearing vulgar at dinners and the intrinsic alarmism
Because you can't understand that blasphemy is pantheism
You've been taught to wash dirty laundry in the family
And to wash dirty families with very clean laundry
Your grandparents scorched youth
Your fathers burned youth and you
Burned youth, yeah
They call to you, they call, they call
They call to you, they call, they call
They call to you, they call, they call
They call to you, they call, they call
They call to you, they call, they call
They call to you, they call, they call
They call to you, they call, they call
They call to you, they call, they call
Youth burned
(For marketing reasons, though, I would make it a bit more wicked, like this, eh...)
I once had a friend
And a woman to love
And I counted on them
To know what to do
I once had a friend
And a woman to love
But when asked who I was
They decided to renounce me
I once had a friend
And a woman to die for
Now the burned youth
Has taken them in his sheepfold
I once had a friend
And a woman to die for
And now I count on them at night
Otherwise I can't sleep