Текст и перевод песни Pooh - Dialoghi (Remastered)

Dialoghi (Remastered)

Prepotente la sveglia risolve tutti i sogni
quinto giorno d'estate accettato come gli altri
esco dalla semioscura stanza
apro solo una finestra
entro nei vestiti e torno sui miei passi per un bacio a chi
dorme ancora.
Cara piccola ragazza che mai ti svegli presto
alla mia colazione per strada penserò
io t'ho scelta per amore un giorno
ti dissi "Siamo un altro mondo
quindi non ti chiedo niente mi va bene ciò che fai
e non fai".
Un istante e affondo dentro la città
i miei passi ormai sanno dove si va
vado a rendermi utile a chi nemmeno so chi è.
Dentro grandi stanze illuminate io
fino a questa sera mi rinchiuderò
ma la mente segnala un pensiero certo insolito.
Mi hanno detto che in questa città invisibilmente
meridiano o qualcosa, ma passa proprio qui
se d'un tratto mi ci sento sopra
a un filo che fa il giro del mondo
e questo rade i miei pensieri e nasce limpida un'idea
dentro me.
Quanto tempo ho perso fino adesso io
mi son fatto dunque attraversare anch'io
dalle nuove stagioni in silenzio senza vivere.
Ha chinato il capo la mia fantasia
disperdendo l'ansia che sarebbe mia
di raccogliere dialoghi d'aria e farne poesia.
E semplicemente stando al posto mio
ho dimenticato che respiro anch'io
e scoprirlo un mattino d'estate può pesare un po'.
(ripete ad libitum)

Dialogues (Remastered)

The overbearing alarm clock dissolves all dreams
The fifth day of summer, accepted like the others
I leave the dim room
I open just one window
I get dressed and retrace my steps for a kiss to the one who
is still sleeping.
My dear little girl, you never wake up early
I'll think of you on my way to breakfast
I chose you for love one day
I told you "We are another world"
so I don't ask you for anything, I'm fine with what you do
and don't do.
An instant and I plunge into the city
My steps now know where they are going
I go to make myself useful to someone I don't even know.
Inside large illuminated rooms, I
will shut myself in until this evening
but my mind signals a rather unusual thought.
They told me that in this city, invisibly,
the meridian or something, but it passes right here
if suddenly I feel myself on top of it
on a thread that goes around the world
and this shaves my thoughts and a clear idea is born
inside me.
How much time have I wasted until now
I too have let myself be crossed
by the new seasons in silence without living.
My imagination has bowed its head
dispelling the anxiety that would be mine
to gather dialogues of air and turn them into poetry.
And simply by staying in my place
I forgot that I breathe too
and discovering it on a summer morning can weigh a little.
(repeats ad libitum)