Текст и перевод песни Pupo - Vita da artista

Vita da artista

Ti voglio cantare una vita da artista
che io lo so tu credi diversa
ti voglio cantare del suo magico mondo
non le apparenze, ma scavare più a fondo.
Ti voglio parlare di quest'uomo distratto
che per convincere deve fare un po' il matto
perché per la gente lui è un po' un animale
la gente non vuole un artista normale.
Una vita così a combattere con chi
ti ama fino alla follia
o chi ti odia e via.
Una vita così consumata sulla scia
di una vera ipocrisia
e non c'è altra via.
Lui scrive canzoni, dipinge emozioni
racconta alla gente le sue delusioni
lo sguardo nel vuoto per creare mistero
vestito un po' male per sembrare più vero.
Una vita così chi l'avrebbe detto mai
se tornassi indietro sai non lo rifarei.
Dicon tutti così con quell'aria di chi sa
dove sta la verità ma che verità.
Un giorno l'ho visto che stava a guardare
laggiù l'orizzonte che confina col mare
e lui che mi ha detto ti posso parlare
io mi sono seduto, fermo lì ad ascoltare.
Così ha cominciato, sai per esser sincero
in quello che ho detto c'era poco di vero
era solo invenzione immaginazione
decidilo tu se chiamarla finzione

Artist's Life

I want to sing you a song about an artist's life,
one that I know you believe is different.
I want to sing to you about his magical world,
not the appearances, but digging deeper.
I want to tell you about this absent-minded man
who has to act a little crazy to convince you,
because for people he's a bit of an animal,
people don't want a normal artist.
A life like this, fighting with those
who love you to madness
or those who hate you, and off they go.
A life like this, consumed in the wake
of true hypocrisy
and there's no other way.
He writes songs, paints emotions,
tells people about his disappointments,
his gaze lost in the void to create mystery,
dressed a little poorly to seem more real.
A life like this, who would have ever said it,
if I went back, you know, I wouldn't do it again.
Everyone says so with that air of those who know
where the truth lies, but what truth?
One day I saw him standing there watching
the horizon down there that borders the sea,
and he said to me, "Can I talk to you?"
I sat down, still there listening.
So he began, "You know, to be honest,
in what I said there was little truth,
it was just invention, imagination,
you decide whether to call it fiction."