Текст и перевод песни Stadio - La Ragazza Col Telefonino

La Ragazza Col Telefonino

Lei piangeva adagio
Col telefonino in mano
Intanto il treno correva
Rapido verso Milano
Il cielo d'ottobre era perso
Dentro a un gran sole d'aprile
E la pianura padana
Giovane sembravadormire
Lei era bella e leggera
Bionda e neri gli occhiali
Ogni tanto parlava
Piangeva e stringeva i giornali
Poche parole ho udito
Col suono di un vero dolore
"Tu, che non torno, lo sai
Mai, mai più torno, più mai
Torno, più mai"
Per lei era tutto perduto
Mentre Milano vicina
Non la lasciava sperare
E non dava più aiuto
Come può cambiare la vita
Anche una breve parola
"Mai più torno, più mai"
Mare e tempesta in gola
Poche parole ho udito
Col suono di un vero dolore
"Tu, che non torno, lo sai
Mai, mai più torno, più mai
Poche parole ho udito
Col suono di un vero dolore
"Tu, che non torno, lo sai
Mai, mai più torno, più mai
Torno, più mai".
Il treno è arrivato a Milano
E io l'ho vista che andava
Sola senza guardare
Stretto il telefono in mano.
Intanto la luce calava
In compagnia della sera
Poi fra la gente confusa
Non ho più visto dov'era.

The Girl with the Mobile Phone

She wept gently
With a cell phone in her hand
Meanwhile, the train was rushing
Swiftly towards Milan
The October sky had disappeared
Into a great April sun
And the Po Valley
Seemed to sleep young
She was beautiful and carefree
Blond and black sunglasses
She spoke occasionally
She wept and clutched the newspapers
I heard a few words
With the sound of true pain
"You, who will not return, you know
Never, never again, no never again
Never again"
For her, everything was lost
While nearby Milan
Did not let her hope
And no longer gave her help
How much life can change
Even a few words
"Never again, no never again"
Sea and storm in her throat
I heard a few words
With the sound of true pain
"You, who will not return, you know
Never, never again, no never again
I heard a few words
With the sound of true pain
"You, who will not return, you know
Never, never again, no never again
Never again."
The train pulled into Milan
And I saw her go
Alone and not looking
Her phone clutched in her hand.
Meanwhile, the light was fading
In the company of the evening
Then among the throng
I no longer saw where she was.