Текст и перевод песни Stadio - La ragazza col telefonino (2013 Remaster)

La ragazza col telefonino (2013 Remaster)

Lei piangeva adagio col telefonino in mano e intanto il treno correva rapivo verso Milano.
Il cielo d'ottobre va perso, dentro a un gran sole d'aprile.
E la pianura padana così giovane che sembrava dormire.
Lei era bella e leggera, bionda e neri gli occhiali.
Ogni tanto parlava, piangeva e stringeva il giornale.
Poche parole ho udito, con suono di un vero dolore tu che: "
Non torno lo sai, mai, mai più torno, più mai.
Torno più mai".
Per lei era tutto perduto, mentre Milano vicina non la lasciava sperare, e non le dava più aiuto.
Come può cambiare la vita anche una breve parola? "
Mai più torno, più mai".
Mare e tempesta in gola.
Poche parole ho udito, con suono di un vero dolore, tu che: "
Non torno lo sai, mai, mai più torno, più mai".
Poche parole ho udito con suono di un vero dolore, tu che "
Non torno lo sai, mai, mai più torno, più mai, torno più mai".
Il treno è arrivato a Milano, e io l'ho vista che andava sola senza guardare, stretto il telefono in mano.
Intanto la luce calava, in compagnia della sera.
Poi fra la gente confusa, non ho più visto dov'era.

The Girl With the Cell Phone (2013 Remaster)

She cried softly with the cell phone in her hand and the train rushed towards Milan.
The October sky is lost inside a great April sun.
And the Po valley so young that it seemed to sleep.
She was beautiful and light, blonde and black glasses.
Every now and then she would talk, cry and squeeze the newspaper.
I heard a few words, with a sound of real pain you who: "
I won't come back you know, never, never more, never again.
Never again".
For her everything was lost while nearby Milan would not let her hope, and it would not help her anymore.
How can life change with even a short word? "
Never more, never again".
Sea and storm in my throat.
I heard a few words, with a sound of real pain, you who: "
I won't come back you know, never, never more, never again".
I heard a few words with a sound of real pain, you who "
I won't come back you know, never, never more, never again, never again".
The train arrived in Milan, and I saw her walking alone without looking, clutching the phone in her hand.
Meanwhile the light was fading, in the company of the evening.
Then among the confused crowd, I no longer saw where she was.