pagina di diario - MARTE перевод на английский

pagina di diario

La mattina zero voglia
Un ticchettio che mi riprende
Sono stanca tutto il giorno
E la mia testa è un po' che pende
Colazione non la faccio
Questa è una mia decisione
Un'abitudine non cambia
Anche se cambi le persone
Stanno attorno, la pressione
Che mi porge quella mano
Ne ho abbastanza di sto mondo
Di arrabbiarmi sempre invano
Quindi fuggo, corro
L'autobus mi prende in braccio
Tutti guardano se salgo
Compagnia per il mio viaggio
Con lo zaino su una spalla
Guardo un'altra direzione
La scuola è sempre bella
Solamente a ricreazione
Giuro voglio che finisca
Spero che Dio esista
Ho pregato così tante volte
Che mi fanno pacifista
Mia madre se ne infischia
Mio padre che si eclissa
Solo problemi ed
Io li annoto su una lista
Tipo un check delle cose
Che mancano dentro casa
Al primo posto ci sei tu
Che da piccola mi hai abbandonata

Nel mio diario non c'è
Un'altra riga per te
Colmo gli spazi che avanzano
Nuove parole che danzano
Nel mio diario non c'è
Un'altra riga per te
Senza gli spazi che avanzano
Nemmeno le pagine piangono

Io sentivo la paura
Tornando tra quattro mura
Porte senza serratura
E la vita è ancora più dura
Ti conquisterai fiducia
Se in sto gioco tu ci esci
E solo che sei ancora bimbo
E come Peter Pan non cresci
Ho sbavato dell'inchiostro
In questa pagina che scrivo
Pensavo che la gomma
Cancellasse il mio destino
Ed invece è il primo
Che ti riduce all'osso
Dentro questo libro
Appunto parti di un percorso
Ancora un altro giorno
Resto sola con il mare
Sola come un cane
Che non sa fare a nuotare
Salva sulla riva
La deriva è lontana
Decisiva è la tana
Per chi in casa rintana
Ripara al danno fatto
Non esiste il dado tratto
Tratto è la penna che scrive
Su sto foglio che poi strappo
L'ho già fatto troppe volte
Ed ancora troppe volte sbaglio
Butto idee giù nel cestino
Senza firmare un contratto

Nel mio diario non c'è
Un'altra riga per te
Colmo gli spazi che avanzano
Nuove parole che danzano
Nel mio diario non c'è
Un'altra riga per te
Senza gli spazi che avanzano
Nemmeno le pagine piangono

Diary Page

Zero desire in the morning
A ticking that wakes me up
I'm tired all day long
And my head's been hanging low
I don't eat breakfast
This is my decision
A habit doesn't change
Even if you change the people
Around, the pressure
That offers me that hand
I've had enough of this world
Of always getting angry in vain
So I run, I flee
The bus takes me in its arms
Everyone watches as I get on
Company for my journey
With my backpack on one shoulder
I look in another direction
School is always nice
Only at recess
I swear I want it to end
I hope God exists
I've prayed so many times
That they call me a pacifist
My mother doesn't care
My father who eclipses himself
Only problems and
I write them down on a list
Like a checklist of things
That are missing inside the house
In first place there's you
Who abandoned me as a child

In my diary there isn't
Another line for you
I fill the spaces that remain
New words that dance
In my diary there isn't
Another line for you
Without the spaces that remain
Not even the pages cry

I felt the fear
Returning within four walls
Doors without locks
And life is even harder
You will gain confidence
If you get out of this game
And it's just that you're still a child
And like Peter Pan you don't grow up
I smeared ink
On this page I'm writing
I thought the eraser
Would erase my destiny
And instead it's the first
That reduces you to the bone
Inside this book
I note down parts of a journey
Another day
I remain alone with the sea
Alone like a dog
That doesn't know how to swim
Safe on the shore
The drift is far away
The den is decisive
For those who hide at home
Repair the damage done
There is no die cast
Cast is the pen that writes
On this sheet that I then tear
I've done it too many times
And I still make mistakes too many times
I throw ideas in the trash
Without signing a contract

In my diary there isn't
Another line for you
I fill the spaces that remain
New words that dance
In my diary there isn't
Another line for you
Without the spaces that remain
Not even the pages cry