Milva - Barbara Song Lyrics

Lyrics Barbara Song - Milva



Un giorno lontano, quand'ero innocente
E tutta candore e virtù
Se un tale veniva a farmi la corte
Gli davo assai poco e mai di più!
Poco importava a me
Che fosse ricco,
Ben lavato anche al venerdì
E che educato fosse, sempre "comme il faut"
Io rispondevo: "No!"
Solo così non c'è da perdere
Ci si salva sol così
Anche se la luna splende in ciel
Anche se la notte è calma e senza vel
Non si deve andar più in
Si, è meglio essere fredda e senza cuor
E lasciarsi andare non si può
Non si sa quel che può accadere
Bisogna sempre dire: "No!"
Il primo che venne era un tale del Kent
Era bello, era pazzo di me
Secondo fu un duca con cento castelli
E il terzo era ricco come un re
Cosa importava a me
Dei loro soldi
Del profumo anche del venerdì
Dei colletti e dei guanti sempre "comme il faut"?
Io rispondevo: "No!"
Solo così non c'è da perdere
Ci si salva sol così
Anche se la luna splende in ciel
Anche se la notte è calma e senza vel
Non si deve andar più in
Si, è meglio essere fredda e senza cuor
E lasciarsi andare non si può
Non si sa quel che può accadere
Bisogna dire sempre: "No!"
Ma un giorno, e fu un giorno colore d'azzurro
Un tipo deciso arrivò
Entrò nella stanza, appese il cappello
Ed io quel che feci non lo so
Cosa importava a me
Se non ne aveva
Se non cambiava il colletto al venerdì
E che importava se non era "comme il faut"?
A lui non dissi no!
Cosa c'era ormai da perdere
Quando tutto andò così?
E la luna risplendeva in ciel
E la notte era calma e senza vel
E si andò molto più in
Non bisogna esser fredde e senza cuor
Contro il cuore andare non si può
Più di quello non può accadere
Da allora non ci fu più "No"



Writer(s): Marc Blitzstein, Kurt Weill


Milva - Le grandi canzoni di Milva
Album Le grandi canzoni di Milva
date of release
16-03-2007




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