Kiave - Storia di un impiegato paroles de chanson

paroles de chanson Storia di un impiegato - Kiave



Non ho piu sogni
Ogni sacrificio mi ha portato in un ufficio
Al sesto piano di un edifico grigio
Ragiono come un pc, pensieri in silicio
Mentre l'inconscio bestemmia lo stato pontificio
Straordinario e arrotondo il salario
Giacca e cravatta messa come un cappio al contrario
Il mio capo incarna tutti i cliché
Sembra la fusione fra smile e Dipré.
Ora ho bisogno di una vacanza
Ora ho bisogno di una vacanza
Ora ho bisogno di una vacanza
Ora ho bisogno di una vacanza
(Ahh)
Non parlo di sabbia e di mare
Ma di rabbia e di pare
Questa vita é una gabbia devo evadere
Staccare, scappare.
La sera torno da lei, mi chiede se é tutto ok
(Nooo)
Io le direi che se potessi la tradirei
Sono mesi che non lo facciamo
E non parlo di scopare ma di litigare
Nessun contatto, tutto piatto glaciale.
Mi chiudo in bagno anche stasera
Mi faccio un'altra (omm) sulla mia collega
Anni che me la fa annusare e non me la da
Se avessi i coglioni la violenterei fuori da un bar.
Ora ho bisogno di una vacanza
Ora ho bisogno di una vacanza
Ora ho bisogno di una vacanza
Ora ho bisogno di una vacanza
Devo, devo andare via di qua
Devo, devo andare via di qua
Devo, devo andare via di qua
(Ahh... andare via di qua)
Vita di merda, sembra una caserma vuota
Prendo lo stipendio e lo rispendo in tasse e coca
Lei non vuole che tiri, non le piacciono i giri
Invento riunioni e mi spacco negli aperitivi
Merito la soluzione, se medito la soluzione
La eredito da mio padre che era un cacciatore
Per le strade posso comprare qualche munizione
Basta pagare per non dare alcuna spiegazione
Ho gia in mente il piano d'azione
San Pietro é pronto a farvi l'audizione
Nascondo il fucile dentro a un cazzo di borsone
Un bidone di benzina per la conclusione
Soluzione estrema, estrema unzione.
Il bello degli uffici in questa azienda
é che non hanno le uscite d'emergenza
In pausa pranzo restiamo soltanto in quattro
Il capo, la troia ed un altro colletto bianco
Parto dai primi due il terrore gli paralizza
Il sangue schizza
Il dolore gli anestetizza
Lascio per ultimo, dessert, il sosia di Dipré
Il primo colpo gli spacca la tazza del caffé
Sigillata l'uscita la benzina
Scorre sul pavimento come dentro l'adrenalina
Fuori sento grida, dentro sto zitto
Sorridendo accendo lo Zippo
Fiamme democratiche non badano a chi é povero o ricco
Ora vediamo chi ne sta uscendo sconfitto
Sento le fiamme alzarsi fino al soffitto
Fine del conflitto
Ho vinto.
Ora io vi porto tutti in vacanza
Ora io vi porto tutti in vacanza
Ora io vi porto tutti in vacanza
Ora io vi porto tutti in vacanza
Andiamo via di qua
Andiamo via di qua
Andiamo via di qua
Andiamo via di qua
(Ora ho bisogno di andare via di qua)
(Ora ho bisogno di andare via di qua)
(Ora ho bisogno di andare via di qua)
(Ora ho bisogno di andare via di qua)



Writer(s): MIRKO FILICE, SEBASTIANO LO IACONO


Kiave - Stereotelling
Album Stereotelling
date de sortie
22-01-2016




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