Songtexte La gente che resta - Corde Oblique
Stamane
ho
incontrato
un
compagno
di
scuola
Che
non
aveva
più
nome
finora
Agli
occhi
di
un
padre
somiglia
a
un
pittore
Che
parla
di
sé
con
le
mani
I
semplici
nomi
alle
barche
di
Dio
Mentre
i
nomi
altezzosi
alle
chiese
Poi
il
senso
alle
danze
di
fanti
bendati
Che
brindano
senza
pensare
Gente
che
viene,
gente
che
va
La
gente
che
resta
è
quella
che
dà
L'amico
mi
parla
il
suo
dialetto
scuro
La
tenda
qui
affiora
il
mio
istinto
più
puro
Giocare
col
tempo
va
bene
ma
solo
Se
è
come
fa
un
padre
col
figlio
maturo
Che
tutto
è
parola
diversa
da
saggio
Credevo
di
averlo
saputo
Lo
scrivono
i
libri,
lo
dicono
in
tanti
Lo
sanno
tutti
ma
nessuno
Gente
che
viene,
gente
che
va
La
gente
che
resta
è
quella
che
dà
Le
menti
più
grandi
si
estinguono
Ma
a
soppiantarle
saranno
adunanze
Le
stormi
di
intelligenze
normali
Che
insieme
già
sono
geniali
Gente
che
viene,
gente
che
va
La
gente
che
resta
è
quella
che
dà
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