Songtexte La cacca dei contadini - Giorgio Gaber
E'
la
cacca
dei
contadini.
Tutto
lì,
la
cacca
dei
contadini,
me
l'ha
spiegato
Fortini.
A
lui
piacciono
queste
storie,
e
anche
a
me
eh
In
Russia,
durante
la
rivoluzione,
i
contadini
entravano
nei
palazzi
dello
Zar
e
defecavano
nei
suoi
preziosissimi
vasi.
Un
gesto
di
disprezzo,
di
distruzione,
bello
stupendo.
Sì
ma
perché
bello?
Perché
la
distruzione,
la
cacca
dei
contadini,
è
importante,
se
ha
un
senso
storico,
se
c'è
qualcuno
che
la
raccoglie,
e
in
quel
momento
c'era
un
Lenin
che
la
raccoglieva!
Non
la
merda,
il
suo
significato
voglio
dire.
Adesso
io
non
dico
che
uno,
deve
vedere
se
c'è
un
Lenin
prima
di...
mah.
Intanto
noi
non
siamo
contadini.
Non
c'è
la
rivoluzione
e
...non
si
sa
dove
cagare!
Sui
Brionvega.
Potrebbe
essere
un'idea
eh?
Quelli
bianchi,
più
bidet
però
effettivamente.
Non
importa:
un
gesto
di
distruzione
ha
sempre
un
suo
fascino
perché
bene
o
male
rompe
con
le
convenzioni,
e
anche
se
lo
sbagli
non
ti
senti
mai
piccolo.
Non
ho
mai
trovato
nessuno
che
si
vergogni
del
suo
operare.
E'
nelle
piccole
cose,
nel
muovere
una
mano,
nell'essere
scoperti
da
un
amico
in
un
gesto
poco
simpatico,
sì
una
stonatura
che
magari
nessuno
ha
notato.
Ecco,
queste
inezie
ci
possono
riempire
di
rimorso,
e
ci
possono
fare
arrossire
fino
all'inverosimile.

Album
Libertà obbligatoria
1 La coscienza
2 Il tennis
3 Il dono
4 La cacca dei contadini
5 Flash
6 Il sogno di Marx
7 L'inserimento
8 Le carte
9 I partiti
10 Finale
Attention! Feel free to leave feedback.