All'idea di quel metallo

Portentoso, onnipotente

Un vulcano, un vulcano la mia mente

Già comincia, già comincia a diventar

Sì, all'idea di quel metallo

Un vulcano la mia mente incomincia a diventar

Sì, sì, all'idea di quel metallo

Un vulcano la mia mente incomincia a diventar

A diventar, a diventar

Un vulcano incomincia a diventar

Su, vediamo, su, vediamo in quel metallo

Qualche effetto, qualche effetto sorprendente

Del vulcano, del vulcan della tua mente

Qualche mostro, qualche mostro singolar

Sì, del vulcan della tua mente

Qualche mostro singolar

Sì, sì, del vulcan della tua mente

Qualche mostro singolar

Sì, sì, qualche, qualche, qualche

Qualche mostro singolar

Voi dovreste travestirvi

Per esempio da soldato

Da soldato

Sissignore

Da soldato

E che si fa, che si fa, che si fa?

Oggi arriva un reggimento, oggi arriva un reggimento

Sì, e mio amico il colonnello, e mio amico il colonnello

Vabbe noi

E poi?

Cospetto!

Dell'alloggio con biglietto

Quella porta s'aprirà

Che ne dite, mio signor?

Non vi par? Non l'ho trovata

Che invenzione, che invenzione prelibata

Che invenzione

Che invenzione prelibata

Che invenzione, che invenzione prelibata

Bella, bella, bella, bella, bella in verità

Sì, sì, che invenzione, che invenzione prelibata

Bella, bella, bella, bella, bella, bella in verità

Che invenzione bella, bella in verità

Piano, piano

Un'altra idea

Veda l'oro, veda l'oro cosa fa

Ubriaco, sì, ubriaco mio signor si fingerà

Ubriaco?

Sissignore

Ubriaco?

Ma perché, ma perché, ma perché?

Perché d'un che poco ha in sé

Che dal vino casca già

Il tutor, credete a me

Il tutor si fiderà

Il tutor, credete, credete a me

Il tutor si fiderà

Che invenzione, che invenzione prelibata

Che invenzione

Che invenzione prelibata

Che invenzione, che invenzione prelibata

Bella, bella, bella, bella, bella in verità

Sì, sì, che invenzione, che invenzione prelibata

Bella, bella, bella, bella, bella, bella in verità

Che invenzione bella, bella in verità

Dunque?

All'opra

Andiamo!

Vabbravo

Oh, il meglio mi scordavo, il meglio mi scordavo

Dimmi un po'

La tua bottega, per trovarti, dove sta?

La bottega? Non sbaglia

Guardi bene, eccola là

Numero quindici, a mano manca

Quattro gradini, facciata bianca

Cinque parrucche nella vetrina

Sopra un cartello, pomata fina

Vostro in azzurro, alla moderna

E per insegna una lanterna

Là senza fallo mi troverà

Cinque parrucche nella vetrina

Sopra un cartello, pomata fina

Vostro in azzurro, alla moderna

E per insegna una lanterna

Là senza fallo mi troveràLà senza fallo mi troverà

Cinque parrucche, una lanterna

Là senza fallo mi troverà

Ho ben capito

Or vada presto

Tu guarda bene

Io penso al resto

Di te mi fido

Colà la tengo

Mio caro Figaro

Intendo, intendo

Porterò meco

La borsa piena

Sì, quel che vuoi, ma il resto poi

Oh, non si dubiti che bene andrà

Che bene, che bene andrà

Oh, che d'amore la fiamma sento

D'ogni amor di giovinotto mi condiziono

D'ardore insolito quest'alma accende

E di me stesso maggior mi fa

Ecco l'oro, ecco l'argento

D'ardore insolito quest'alma accende

E di me stesso maggior mi fa

Ecco l'oro, ecco l'argento

Un euro e dieci

Alzata bianca

Cinque parrucche

A la moderna

Una lanterna, cinque parrucche nella vetrina

E cartella con bella scritta

Una lanterna, cinque parrucche nella vetrina

E cartella con bella scritta

Una lanterna, cinque parrucche nella vetrina

E cartella con bella scritta

Là senza fallo mi troverà

Ecco l'oro, ecco l'argento

Il barbiere di Siviglia / Act 1: No. 4 Duetto: "All'idea di quel metallo"

Gioachino Rossini , Cecilia Bartoli , Leo Nucci

Songtexte Il barbiere di Siviglia / Act 1: No. 4 Duetto: "All'idea di quel metallo" - Gioachino Rossini , Cecilia Bartoli , Leo Nucci