Songtexte L'operaio della Fiat II: la vendetta - Luminal

Alfredo lavora alla Fiat e tutte le mattine maledice il suo presidente
"Chissà come avrà fatto a fare tutti quei soldi!" si chiede
"Chissà come avrà fatto!
E' solo fortuna e io non sono una persona fortunata!
A me la vita non ha mai concesso nulla!"
Alfredo ha una moglie, un figlio e un cane
E tutte le volte che c'è la Juve non va al lavoro
Si prende un giorno di malattia
Se ne sta a casa sulla sua poltrona e non si muove mai
Da quelle case vivi non si esce mai!
Non ci sente molto dall'orecchio sinistro
E quando la moglie lo chiama per il pranzo lui non risponde
Allora la moglie urla più forte
Lui si incazza e finiscono col litigare
Litigano sempre quando c'è la partita e anche quando non c'è
Alfredo ci pensa:
"Chissà come avrà fatto lui
Che può pranzare in un grande salone
Con la servitù che tutti i giorni gli dice:
"Grazie, signore! Prego, signore! Ne vuole ancora, signore?"
Alfredo arriva ogni mattina con quaranta minuti di ritardo
Si fa timbrare il cartellino da un suo collega
E quando torna a casa non si muove mai dalla sua poltrona
E' il suo modo stronzo di vivere la vita!
E suo figlio ogni mattina quando si sveglia pensa:
"Io non sarò mai come lui! Io avrò una vita diversa!"
Da quelle case vivi non si esce mai!