Lyrics Nell'era della confusione semiotica - 99 Posse
Ho
spiegato
al
salumiere
sotto
casa
Il
mio
progetto
di
etichetta
indipendente
E
le
battaglie
che
facciamo
per
tenere
il
prezzo
basso
Ma
il
problema
è
più
complesso
(Il
problema
è
più
complesso)
Se
un
Dio
lassù
nei
cieli,
fosse
solo
un
angioletto
che
va
a
spasso
Ci
fosse
e
vedesse
e
parlasse,
potrebbe
raccontare
Con
parole
più
appropriate
e
convincenti
Descrivere
una
ad
una
le
decine
di
correnti
contrastanti
Che
su
neuroni
un
po'
inquietanti
Conducono
milioni
di
impulsini
cerebrali
nello
stomaco
Idiosincrasia
col
mio
fegato
che
manda
sensazioni
negative
Proprio
al
centro
del
mio
colon
che
prende
gli
impulsini
di
cui
sopra
E
li
rimanda
dietro
al
volo,
back
to
my
brain
Quello
che
io
sono
non
è
mai
abbastanza
simile
a
quello
che
vorrei
E
a
quello
che
vorresti
tu
da
me
che
non
lo
sai
Quanto
si
assomigliano
i
sogni
tuoi
coi
miei
non
lo
sai,
non
lo
sai
Vivere
nei
margini
dell'era
della
confusione
Rompere
semiotiche
gabbie
di
identificazione
No,
non
mi
insegnare
niente,
lo
so
(lo
so)
Non
mi
insegnare
niente,
lo
so
(lo
so)
Non
mi
insegnare
niente,
lo
so
(lo
so)
Non
mi
insegnare
niente,
lo
so
Per
essere
più
chiari
certamente
è
meglio
Che
'sta
storia
parta
dritta
dritta
dall'inizio
Se
a
un
tizio
malauguratamente
gli
dovesse
capitare
Invece
di
farsi
schiacciare
da
pendolino
in
corsa
Che
po'
aroppo
danno
la
colpa
al
macchinista
di
fare
il
musicista
Se
il
malcapitato
fosse
tanto
sfortunato
Da
essere
anche
un
pluripregiudicato
comunista
Qualcuno
può
indicarmi
come
cazzo
ess'
'a
campà
stu
musicista?
Lo
so,
io
sono
fortunato
Ma
non
mi
scordo
mai
delle
cambiali
che
ho
pagato
E
da
allora
mai
più
niente
è
ritornato
Come
prima
di
un
raccolto
c'è
un
lavoro
manuale
L'antefatto
e
condizione
di
un'idea
è
che
prenda
bene
Sul
terreno
del
reale,
reback
to
my
brain
Quello
che
io
faccio
non
è
mai
abbastanza
simile
a
quello
che
farei
E
a
quello
che
faresti
tu
che
però
non
lo
sai
davvero
Perché
tu
ti
diverti
ed
io
lavoro
Vivere
nei
margini
dell'era
della
confusione
Rompere
semiotiche
gabbie
di
identificazione
No,
non
mi
insegnare
niente,
lo
so
(lo
so)
Non
mi
insegnare
niente,
lo
so
(lo
so)
Non
mi
insegnare
niente,
lo
so
(lo
so)
Non
mi
insegnare
niente,
lo
so
Vivere
nei
margini
dell'era
della
confusione
Rompere
semiotiche
gabbie
di
identificazione
No,
non
mi
insegnare
niente,
lo
so
(lo
so)
Non
mi
insegnare
niente,
lo
so
(lo
so)
Non
mi
insegnare
niente,
lo
so
(lo
so)
Ogni
mese
al
27
per
milioni
di
italiani
c'è
un'usanza
Un
rito
abituale
che
consiste
nel
pigliare
il
caravaggio
con
il
quale
Per
tutto
il
lungo
mese
s'ha
da
stennere
'o
mesale,
banale?
Ma
zero
ventisette
per
me
'sti
cazzi
banale,
ehi
Qualcuno
mi
soccorra,
may
day,
aiuto
Me
don't
wanna,
me
don't
wanna
go
in
tavuto,
banale?
Dalla
politica
al
mestiere
spara
l'intellettuale
Che
ha
le
palle
per
dire
sempre
quello
che
pensa
Tra
le
pubblicità
che
gli
riempion
la
dispensa
Ho
le
palle
piene
di
te,
ne
ho
abbastanza
Non
merita
attenzione
chi
si
piglia
una
questione
Sopra
a
un
fatto
di
cui
non
è
a
conoscenza
Che
non
ha
capito
e
che
non
gli
riguarda
'E
battaglie
vanno
fatte
pe
risolvere
i
problemi
materiali
della
vita
E
so'
battaglie
sporche
'e
mmerda
e
battaglie
pulite
Stanno
sulo
rint'â
capa
'e
chi
stà
sempe
c'
'o
culo
aparato
Vivere
nei
margini
dell'era
della
confusione
Rompere
semiotiche
gabbie
di
identificazione
No,
non
mi
insegnare
niente,
lo
so
(lo
so)
Non
mi
insegnare
niente,
lo
so
(lo
so)
Non
mi
insegnare
niente,
lo
so
(lo
so)
Non
mi
insegnare
niente,
lo
so
Vivere
nei
margini
dell'era
della
confusione
Rompere
semiotiche
gabbie
di
identificazione
No,
non
mi
insegnare
niente,
lo
so
(lo
so)
Non
mi
insegnare
niente,
lo
so
(lo
so)
Non
mi
insegnare
niente,
lo
so
(lo
so)
E
se
un
giorno
trovo
l'acqua
pulirmi
saprò
Attention! Feel free to leave feedback.