Lyrics Mai più - Amedeo Preziosi
Ciao,
sono
Ame
e
non
ho
mai
fatto
la
fame
Non
devo
dir
minchiate
per
vendere
qualche
disco
Sono
dove
sono
senza
aver
mai
fatto
un
talent
Almeno
sarò
un
po'
meno
sfigato
se
fallisco
Non
posso
dire
"a"
perché
vengo
dal
Web
E
qua
si
sa
come
va,
col
senno
di
poi
Diranno,
"Tanto
si
sapeva
già,
che
trash"
Ma
sarà
bella
la
merda
che
vi
ascoltate
voi
C'è
chi,
poi,
dice,
"Tu
non
puoi"
Però
poi
c'è
chi
può
e
chi
non
può
e
tu
non
puoi
anche
se
vuoi
Hai
il
culetto
stretto,
se
vuoi
che
smetto
Ma
ci
scometto
che
non
avrai
capito
un
cazzo
di
ciò
chе
ho
detto
Sono
diretto,
come
l'anеstesia
(Ah)
Mi
permetto
di
dire
un
po'
la
mia
Non
sono
affetto,
giuro,
da
nessuna
strana
malattia
Ma,
se
balbetto,
sa-sa-sarà
colpa
della
frenesia
Loro
dicono
non
posso
farlo,
ma
me
ne
sbatto
Qua
il
dado
è
tratto,
dato
di
fatto
che
l'avrei
fatto
Tanto
scarso
quanto
adatto,
facciamo
un
patto
Dai,
che,
ad
un
tratto,
ti
batto
(Via!)
Sono
del
segno
del
toro,
uomo:
non
perdono
Mi
emoziono
e
stono
sopra
a
questo
suono
sottotono
Sai
chi
sono?
Un
disco
d'oro
senza
radiopromo
Senti
il
coro
quando
passo
in
Corso
Como
Foto
manco
fossi
in
Duomo
Non
mi
frega
un
cazzo
di
quello
che
pensi
tu
Scemo,
torna
a
fare
il
babbo
tra
i
commenti
su
YouTube
Chi
sta
zitto
a
capo
basso
pecca
sempre
di
virtù
Io
non
taccio,
parto
a
razzo
e
non
mi
fermerò
mai
più
Mai
più,
mai
più
Mai
più,
mai
più
Disso
tutti
quanti,
almeno
la
foga
si
aumenta
Faccio
il
vago
così
poi
nessuno
si
lamenta
La
metà
di
questa
scena
ha
ancora
addosso
la
placenta
Chi
non
ha
nulla
ostenta
le
cose
che
si
inventa
Questo
ambiente,
giuro,
ancora
non
lo
concepisco
Non
capisco
un
Cristo
di
quello
che
dite
Della
gang
di
'sto
cash
e
le
borsette
di
Chanel
Volete
fare
i
gangster
ma
mi
sembrate
delle
fighe
Le
armi
finte
le
avete
vinte
alle
bancarelle
Dietro
alle
quinte
sembrate
bimbe
con
le
bretelle
Le
caramelle,
mai
preso
quattro
sberle
Le
vostre
vite
"super-danger"
vorrei
vederle
Ho
perso
il
conto
di
quante
volte
son
risorto
O
Dio
mi
vuole
bene,
o
mi
vuole
morto
E
se
mi
vedi
per
strada
che
cammino
storto
Fatti
due
domande,
scemo,
che
ti
rispondo
(Allora!)
Mi
hanno
messo
sotto
e
il
giorno
dopo
ero
sul
palco
a
Roma
Schiantati
in
un
muro
a
250
all'ora
Lanciati
dalla
finestra
della
tua
fottuta
scuola
Se
facessi
la
mia
vita
dureresti
tipo
un'ora
Tutte
le
cazzate,
frate,
le
ho
sempre
pagate
Non
incolpo
mai
nessuno
se
non
me
stesso
Avete
una
creatività
da
invidia
per
ciò
che
inventate
Tutte
'ste
stronzate
non
le
fate
manco
al
cesso
Non
mi
frega
un
cazzo
di
quello
che
pensi
tu
Scemo,
torna
a
fare
il
babbo
tra
i
commenti
su
YouTube
Chi
sta
zitto
a
capo
basso
pecca
sempre
di
virtù
Io
non
taccio,
parto
a
razzo
e
non
mi
fermerò
mai
più
Mai
più,
mai
più
Mai
più,
mai
più
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