Lyrics Generale - Anastasio
Generale
dalla
radiolina
La
sento
urlare
"ordine,
disciplina!"
Ma
lo
sa
che
dove
lei
è
seduto
Nessuno
chiede
aiuto,
e
non
c'è
una
sola
mina
E
i
generali
si
lustrano
le
medaglie
E
c'hanno
sangue
freddo
come
rettili
Ma
sono
io
che
striscio
tra
le
sterpaglie
E
guardo
da
vicino
come
fischiano
i
proiettili
E
dietro
la
collina,
sapessi
Fa
così
freddo
che
congeleresti
E
c'è
una
musica
di
colpi
di
fucile
Urla
di
ragazzi,
giorni
andati
persi
Di
vetri
andati
in
pezzi
Contadina,
questo
ballo
tu
non
lo
concederesti
a
me
Che
ho
l'uniforme
diversa
dai
tuoi
fratelli
Partiti
già
da
un
anno,
ma
che
non
torneranno
Diversa
è
la
bandiera
ed
uguali
sono
i
fardelli
E
quelli
che
ti
dicono
che
t'odio,
che
ne
sanno?
Ma
che
ne
sanno
loro?
E
la
cosa
più
tremenda
della
guerra
È
che
è
bella
anche
se
muoiono
a
milioni
Con
i
padri
sette
metri
sottoterra
E
con
i
figli
che
ci
fanno
le
canzoni
Generale,
quanto
tempo
che
è
passato
Ma
quando
ci
ripenso
ancora
piango
Ho
ancora
in
bocca
quel
sapore
di
bruciato
Ricordo
amici
con
la
faccia
in
giù
nel
fango
E
un
treno
che
partiva
pieno
e
che
tornava
vuoto
La
mattina
tremo
quando
dormo
poco
Sogno
un
cielo
nero
da
cui
piove
fuoco
E
un
filo
spinato
che
mi
avvolge
piano
E
mi
blocca,
mi
lacera,
mi
entra
in
bocca
Mi
soffoca,
l'aria
è
tossica
Come
quando
cadeva
una
bomba
e
aspettavo
la
prossima
E
la
prossima,
e
la
prossima,
e
la
prossima
E
una
contadina
smorta
Aspetta
alla
porta
come
una
bambina
Un
fratello
partito
di
prima
mattina
e
diretto
alla
collina
E
dietro
la
collina
gracchiava
una
radiolina
In
un
giorno
d'aprile
Ma
io
già
avevo
gettato
il
fucile
Già
avevo
gettato
il
fucile
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