Lyrics Non aprire mai - Claudio Lolli
C'è
come
una
tela
di
ragno
diceva,
in
cui
mi
sento
prigionera,
Ho
sulla
pelle
qualcosa
o
qualcuno
che
senza
stancarsi
mai
ci
lavora,
Mi
copre
di
fili
d'argento
e
mi
lascia
da
sola
a
camminare
in
mezzo
alla
gente,
Vivere
in
fondo
non
è
necessario,
ma
certo
non
è
sufficiente.
Ed
è
per
questo,
diceva,
che
io
per
me
preferisco
non
dover
scegliere
mai,
L'inizio
o
la
fine
e
nessuna
storia,
la
serenità
non
sa
convivere
con
la
memoria.
Non
mi
sono
mai
conosciuta,
diceva,
e
scommetto
che
non
mi
conoscerò,
Non
saprei
mai
rigirarmi
nei
miei
angoli
ottusi,
nei
miei
angoli
acuti,
Preferisco
svegliarmi
per
caso
di
notte
e
poi
sparire
in
bocca
al
metrò,
Io
preferisco
i
mesi
agli
anni,
le
ore
ai
giorni,
i
secondi
ai
minuti.
Ed
è
per
questo,
diceva,
che
io
non
avrò
paura
di
non
aver
niente
da
dire
E
di
non
credere
mai
a
quello
che
dico,
di
essere
sola
o
di
avere
più
di
un
amico.
Nei
buchi
neri
del
mondo
è
difficile
perdersi
completamente,
C'è
sempre
un
momento
in
cui
si
ritorna
con
le
mani
nervose
a
domandare
di
niente,
Ma
lei
c'è
riuscita,
diceva,
non
credo
che
ti
ricorderai,
Mentre
ridendo
mi
lasciava
una
busta
con
scritto
non
aprire
mai.
Ed
è
per
questo
che
noi
da
oggi,
abbiamo
smesso
di
cercarla,
Avrà
certo
fatto
ancora
molte
volte
l'amore,
Avrà
certo
passato
il
confine
straniero,
Starà
certo
aspettando
da
sola
il
suo
grande
sospiro.
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