Lyrics Alichino - Gianmaria Testa
Non
sono
il
re
dei
saltimbanchi
Vengo
dal
buio
più
lontano
Dei
vostri
sogni
malsognati
Sono
Gran
Maestro
e
Ciambellano
E
porto
una
maschera
sottile
Più
nera
della
pece
del
peccato
E
porto
dagli
inferi
la
voce
Dello
spergiuro
e
del
dannato
A
chi
mi
crede
malandrino
Facile
allo
scherzo
e
allo
sghignazzo
Io
faccio
uno
sgambetto
senza
inchino
Che
di
risate
mi
son
rotto
il
cazzo
A
chi
mi
crede
malandrino
Facile
allo
scherzo
e
allo
sghignazzo
Io
faccio
uno
sgambetto
senza
inchino
Che
di
risate
mi
son
rotto
il
cazzo
Io
sono
l′Alichin
dei
Malebranche
Già
della
quinta
bolgia
i
punitori
Con
Rubicante
e
l'orrido
Cagnazzo
Teniamo
giù
la
testa
ai
barattieri
La
testa
gli
teniamo
nel
catrame
Bollente
sia
di
fiamme
che
vergogna
A
chi
ha
frodato
gli
altri
per
potere
A
chi
ha
rubato
senza
aver
bisogna
E
non
mi
chiamate
servitore
Che
non
sono
al
soldo
di
nessuno
Da
dove
vengo
io
non
c′è
padrone
E
chi
fa
il
padreterno
vaffanculo
E
non
mi
chiamate
servitore
Che
non
sono
al
soldo
di
nessuno
Da
dove
vengo
io
non
c'è
padrone
E
chi
fa
il
padreterno
vaffanculo
E
chi
fa
il
padreterno
vaffanculo
E
chi
fa
il
padreterno
vaffanculo
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