Lyrics Un'emozione - Giorgio Gaber
Io
non
appartengo
a
niente,
figuriamoci
all′amore
Il
mio
amore
è
solamente
quello
che
ti
do
A
volte
cresce
il
mio
bisogno
d'inventare
Ma
come
faccio
a
tirar
fuori
quello
che
non
ho?
Un′emozione
non
so
che
cosa
sia
Ma
ho
imparato
che
va
buttata
via
Dolce
prudenza,
ti
prego,
resta
ancora
con
me
Da
troppo
tempo
non
soffro
grazie
a
te
Un'emozione,
lo
so,
esiste
ancora
Ma
ho
imparato
che
può
non
esser
vera
La
mia
prudenza
mi
dice
"Non
fidarti
di
lei"
Io,
per
averla,
chissà
cosa
darei
Una
mano,
una
mano
di
donna
appoggiata
sul
viso
Il
mio
viso
è
fermo,
la
pelle
di
una
mano
Con
dentro
piccole
vene
intrecciate
La
mano
di
una
donna
sul
mio
corpo
lontano
La
bocca,
la
bocca
si
fa
più
vicina
per
un
contatto
Controllo
il
gesto
ed
ora
siamo
sul
letto
Una
spallina
che
cade
da
sola
E
nel
silenzio
solo
i
nostri
corpi
in
contatto
La
mia
mano,
meccanica,
con
gesti
un
po'
studiati
Si
muove
più
in
fretta,
ed
ora
siamo
attaccati
Si
è
stabilita
un′intesa
perfetta
Controllo
il
mio
corpo
e
studio
l′entusiasmo
L'amore,
l′orgasmo,
l'orgasmo
Un′emozione
non
so
che
cosa
sia
Ma
ho
imparato
che
va
buttata
via
Dolce
prudenza,
ti
prego,
resta
ancora
con
me
Da
troppo
tempo
non
vivo
grazie
a
te
Grazie
a
te,
prima
di
muovermi,
ci
penso
Leggo,
mi
informo,
mi
documento
E
dopo
sì
che
sono
giusto,
corretto
Ideologicamente
perfett-

1 È sabato
2 Finale (prosa)
3 Al bar Casablanca bis
4 Introduzione (prosa)
5 Far finta di essere sani
6 La natura (Prosa)
7 Cerco un gesto naturale
8 La famiglia (Prosa)
9 La comune
10 Algebra (Prosa)
11 Lo shampoo
12 Le palline (Prosa)
13 Il dente della conoscenza
14 L'impotenza
15 Il narciso (Prosa - Canzone)
16 La dentiera (Prosa)
17 La marcia dei colitici
18 Le caselle (Prosa)
19 Un'emozione
20 Dall'altra parte del cancello
21 Un'idea
22 Oh mama! (prosa)
23 L'elastico
24 Gli omini (Prosa)
25 La presa del potere
26 Quello che perde i pezzi
27 E Giuseppe? (Prosa)
28 Chiedo scusa se parlo di Maria
29 Il muro (Prosa)
30 La libertà
31 La nave
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