Lyrics Cattivo Cittadino - Herman Medrano
In
principio
era
un'immagine
informe
Torme
di
gente
con
un
desiderio
enorme
Passando
per
il
sangue
delle
rivoluzioni
Fino
ad
arrivare
alle
libere
elezioni
Non
mi
sono
mai
fidato,
chi
sono
questi
Lo
hanno
visto
tutti,
si
dicevano
onesti
Possono
promettere
che
era
lettere
senza
smettere
Fare
tutto
il
contrario,
ci
puoi
scommettere
Stringi
mani
a
professionisti,
arrivisti
Giacca
e
cravatta
e
si
sentono
statisti
Neanche
una
repubblica
delle
banane
Questi
non
conoscono
il
prezzo
del
pane
Ma
poi
c'è
gente
che,
ha
detto
che,
pensa
che
Non
c'è
niente
che,
possa
fare
che,
non
c'è
un
perché
E
come
dir
di
no,
le
immagini
intrattengono
Il
popolo
passivo
è
la
forza
con
cui
vincono
Destra
massa
asino,
un
nemico
in
prima
pagina
Perculata
a
pagamento
come
neanche
immagina
Vivere
i
contratti,
comparsa
senza
i
contatti
E
matti
da
togliere
i
diritti
degli
altri
Momento
difficile,
ma
sta
insegnando
tanto
A
vedere
chi
è
piccino
ma
con
meno
disincanto
Tieni
saldi
i
nervi,
ragiona
quando
fervi
Riconosci
chi
ti
cerca
solo
se
gli
servi
Sostenibilità,
inclusione
e
concetti
vuoti
In
bocca
degli
ipocriti
burocrati
Burattini
che
si
sentono
burattinai
Dipende
chi
sei
e
che
stipendi
hai,
ora
Lavoro
la
metà,
spendo
la
metà
Il
PIL
non
misurerà
la
mia
felicità
Rivoluzione
Green,
i
soliti
venderanno
altro
Quindi
come
ora
consumerai
tanto
quanto
Non
compro
a
rate,
non
mi
fregate
Con
le
vostre
voglie
insensate,
spericolate
e
adate
So
bene
chi
siete,
non
mi
avrete
Nella
rete,
quando
dite
"Spendete!"
Lunghe
passeggiate,
la
mia
palestra
Extra
siesta,
ma
mai
con
la
testa
Lontano
da
paure,
ansie
e
nevrosi
Con
pensieri
rigorosi
che
trasmetto
per
osmosi
Ma
è
stato
"Yes,
man!"
So
collaborare,
ascoltare
e
capire,
non
obbedire
e
fare
Non
svento
tricolori,
non
fingo
Cattivo
cittadino,
non
lo
canto
quell'inno
Non
seguo
e
non
metto
like,
se
mi
vuoi
mi
trovi
Non
twitto,
non
mi
abbono,
amo
i
vecchi
modi
nuovi
Vanno
con
gli
anziani
dal
cervello
brioso
Mentre
i
parenti
li
vorrebbero
in
casa
di
riposo
Io
sono
l'empio,
cattivo
esempio
Per
voi
uno
scempio,
un
senza
tempio
Però
se
vuoi
vai,
la
chiesa
è
lì
aperta
Con
i
capi
allineati
o
ciò
che
ne
resta
Ricominciare
a
vivere,
problema
che
non
c'è
Non
ho
mai
smesso
e
non
rientro
nel
clichè
Per
ritornare
a
fare
gli
stessi
errori
nuovamente
Io,
non
sono
un
concorrente
Non
mi
accodo,
non
seguo,
non
mi
interesso
Non
mi
muovo,
non
vengo,
non
mi
stresso,
adesso
Se
voglio,
se
posso
e
se
riesco
Faccio
squadra,
per
portare
altri
e
me
stesso
Lontano
da
chi
è
fuori
con
l'idea
di
conquistare
Alla
ricerca
per
davvero
di
qualcuno
con
cui
stare
Se
non
si
parla
con
gente
un
po'
più
intelligente
Resterà
un
niente
scritto
sempre
più
velocemente
Rispondo
a
tono
con
decoro,
poi
peggioro,
ignoro
Non
sono
il
solo
e
mi
rincuoro
Finalmente
sento
coscienze
che
non
scelgo
e
apprezzo
Chi
non
abusa
del
suo
tempo
Non
leggo
web
news,
nè
compro
quotidiani
Niente
telegiornali
irreazionali
come
talebani
Che
calata
la
mutanda
a
chi
comanda
Non
fanno
informazione,
ma
propaganda
Vai,
la
libertà
di
stampa
italiana
Siete
sotto
a
quella
del
Botswana
E
avi
di
mafia
che
vanno
in
prescrizione
Ma
trasmettono
emergenze,
si
ricatta
una
nazione
Serpenti
alla
deriva,
possibilità
esigua
Che
tu
distingua
verità
da
neolingua
Non
vuoi
la
verità
ma
bugie
verosimili
Libertà
per
te
e
limiti
per
i
tuoi
simili
Programmano
denatalità
e
povertà
Per
ottenere
l'uomo
che
a
loro
servirà
E
sarà
flessibile,
fluido,
liquido
Quarta
rivoluzione
industriale,
uomo
ibrido
Mentre
cerchi
in
basso
forse
cibo
morto
E
programmi
in
serie
per
avere
un
conforto
Ancora
ti
chiedi
come
andrà
a
finire
Dovrai
ricominciare
dal
principio
per
capire
Non
do
consigli,
ma
ci
sono
cose
nuove
Non
per
chi
segui,
i
consigli
del
T9
La
tastiera
è
pronta
a
scatenare
l'inferno
Eccomi
invadere
la
Russia
d'inverno
Scambio
dischi,
libri,
testi
Ho
così
tanti
interessi
diversi
che
tu
rideresti
Certo,
sul
web
cerco
cose,
non
persone
So
già
chi,
dove,
quando
e
come
Cattivo
cittadino,
tendenzialmente
diffido
Rido,
sorrido,
spesso
irrido
C'è
chi
ha
mena,
che
appena
si
varca
mena
Qui
basta
la
tv
e
una
scenetta
scema
Andrà
tutto
bene,
tutto
rosa
Arcobaleni
vita
gioiosa
Ma
in
fondo
è
solo
prosa
E
sapete
cosa?
Non
c'è
scuola
di
sopravvivenza
Nessuno
dirà
mai
loro
la
differenza
Tra
gli
anni
buttati
per
adattarsi
ai
piani
Sorvolati
da
altri,
per
tutti
noi
umani
E
vivere
davvero
il
proprio
tempo
qui
e
ora
Non
si
vive
la
vita
se
non
ce
ne
si
innamora
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