Lyrics Una Coca-Cola con la cannuccia corta corta - Lorenzo Baglioni
Sul
muro
i
fogli
con
sopra
i
ritratti
Dei
bambini
di
tutta
la
classe
E
la
sua
mamma
sperò
per
davvero
che
Yetunde
non
lo
notasse
"Mamma,
mamma,
com'è
questa
cosa?"
Chiese
il
bimbo
a
colazione
"Che
gli
altri
hanno
tutti
la
faccia
rosa
E
la
mia
faccia
è
un
cerchio
marrone?"
E
poi
crebbe
e
crebbe
Per
le
strade
di
Firenze
11
anni
passati
a
far
finta
Di
non
vedere
le
differenze
E
mica
sempre,
però
qualche
volta
Si
sentiva
proprio
perso
Dentro
era
uguale
a
tutti
gli
altri
E
fuori
invece
così
diverso
Il
banco
di
scuola
Con
"Forza
Viola"
Scritto
in
un
angolo
Stesse
passioni
Stesse
canzoni
Stessa
città
E
ogni
volta
che
qualcuno
gli
diceva
"Ritorna
in
Africa"
Lui
proprio
non
capiva
Casa
sua
era
questa
qua
E
cantava
Ohi,
mamma,
ma'
Senti
qua
che
storia
Son
straniero
nella
mia
città
Io
che
son
di
Firenze
e
che
sogno
con
la
C
aspirata
Ohi,
mamma,
ma'
Senti
qua
"Una
Coca-Cola
con
la
cannuccia
corta
corta"
Quando
gli
dissero
"sporco
ne-"
Mentre
girava
in
bici
in
centro
Come
uno
schiaffo
in
pieno
viso
Come
uno
schianto
sul
cemento
Lui
pianse,
pianse
Tutto
il
giorno
e
tutta
la
notte
Alle
volte
certe
parole
Bruciano
molto
più
delle
botte
Ed
essere
forte
Tutte
le
volte
Non
era
facile
E
lui
si
sforzava
Lui
ci
provava
Ma
la
verità
È
che
ogni
volta
che
qualcuno
gli
diceva
"Ritorna
in
Africa"
Lui
proprio
non
capiva
Casa
sua
era
questa
qua
E
cantava
Ohi,
mamma,
ma'
Senti
qua
che
storia
Son
straniero
nella
mia
città
Io
che
son
di
Firenze
e
che
sogno
con
la
C
aspirata
Ohi,
mamma,
ma'
Senti
qua
"Una
Coca-Cola
con
la
cannuccia
corta
corta"
È
vero,
ho
radici
che
vanno
lontano
E
che
neanche
io
conosco
E
sono
straniero
dovunque
vada
E
non
sono
a
casa
in
nessun
posto
E
qualche
volta,
anche
se
non
si
può
Perché
non
si
può
fermare
la
vita
Vorrei
che
anche
qua
ci
fosse
un
arbitro
Per
sospendere
la
partita
Ohi,
mamma,
ma'
Senti
qua
che
storia
Son
straniero
nella
mia
città
Io
che
poi
mi
innamoro
con
la
C
aspirata,
ti
dico
Ohi,
mamma,
ma'
Senti
qua
Cosa
c'è,
senti
qua,
senti
qua,
senti
Mamma
parlavo
con
la
Caterina
Mi
ha
dato
la
mano
e
mi
ha
detto
"cammina"
Mi
ha
fatto
vedere
i
piccioni
a
Firenze
Mi
ha
fatto
notare
le
differenze
Ma
tutti
hanno
un
becco,
due
zampe
e
due
ali
Son
tutti
diversi,
ma
son
tutti
uguali
Siam
tutti
diversi,
ma
siam
tutti
uguali
Siam
tutti
diversi,
ma
siam
tutti
uguali
"Una
Coca-Cola
con
la
cannuccia
corta
corta"
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