Lyrics L'Ingorgo - Lucio Dalla
Mettere
in
marcia
il
motore
Avanzare
tre
metri
e
poi
staccare
Fermarsi
a
guardare
e
a
parlare
Alla
fine
spegnere
il
motore
Due
suore
giovani
nella
due
cavalli
Un
ragazzotto
dentro
la
Dauphine
C'è
un
uomo
bianco
nella
Caravelle
Altro
uomo
e
donna
in
una
Peugeot
Dietro
la
due
cavalli
c'è
una
Volkswagen
Con
dentro
una
ragazza
e
un
soldato
Certamente
sposati
da
poco
Hanno
le
spalle
bruciate
dal
fuoco
Centomila
auto
imbottigliate
Nella
corsia
nord
e
sud
verso
Parigi
Da
dodici
ore
nessuno
si
muove
Passa
un
giorno
e
arriva
la
sera
Passa
la
notte
e
il
giorno
fa
ritorno
Alle
nove
arriva
uno
straniero
E
chiede
pane
alla
gente
che
ha
intorno
Alè,
tutti
in
auto,
avanti
100
metri
A
mezzogiorno
si
sbriciola
un
biscotto
L'ingegnere
dorme
nella
Taurus
Un
muso
di
cane
contro
il
vetro
rotto
La
terza
notte
è
lunga
come
il
mare
La
notte
terza
è
proprio
un
fiume
in
piena
Una
donna
passeggia
per
il
campo
Parla
da
sola,
piange
e
si
dimena
Parigi
è
laggiù,
bella
e
lontana
Sembra
un
pavone
con
le
piume
aperte
A
un
giallo
acceso
per
divertimento
Nasce
un
rumore
e
strisciare
di
vento
Al
quarto
giorno
avanzano
un
chilometro
Molti
hanno
lasciato
l'automobile
E
girano
per
i
prati
e
le
foreste
Cercando
il
pane
e
l'acqua
come
bestie
Dividono
sul
bordo
della
strada
L'ultimo
cracker,
l'ultima
bottiglia
La
Coca-Cola
è
razionata
a
gocce
Due
gocce
solo
per
le
labbra
rotte
Verso
sera
qualcosa
si
muove
Con
uno
strappo
la
fila
si
snoda
Come
un
gatto
che
si
morde
la
coda
Le
macchine
procedono
in
pariglia
Le
stelle
o
le
nuvole
o
la
vita
Forse
un
soldato
poteva
ritornare
Un
adattarsi
meccanico
a
pensare
Dalla
Simca
a
fare
un
gesto
d'amore
Assurdo
sentimento
di
speranza
Cavalli,
cavalli,
cavalli
corrono
sui
prati
Foglie
bianche
si
aprono
cadendo
E
il
laser
del
sole
le
taglia
ridendo
Luci
rosse,
rosse
sempre
accese
Danno
il
via
a
una
pazza
rincorsa
Centomila
bisonti
scatenati
Verso
Parigi
stretta
in
una
morsa
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