Lyrics Corazzata potemkin - Roberto Vecchioni
Siamo
i
poeti,
i
nani
sui
giganti
Non
si
direbbe,
eppure
siam
viventi
Metaforiamo,
metaforiamo
tutto
Da
non
capirci
più
se
c'era
un
senso
sotto
Abbiamo
in
testa
idee
meravigliose
Che
raramente
coincidon
con
le
cose
Voliamo
alto,
se
non
capite
niente
Peggio
per
voi,
mica
scriviamo
per
la
gente...
E
parte
la
corazzata
Potemkin
In
un
tripudio
di
bandiere
festanti
E
si
consegnano
premi
e
si
proclamano
geni
E
gli
altri
tutti
dietro,
in
barca
a
remi...
Qua
e
là
sul
ponte
gira
un
verso
d'amore
Un
po'
spaesato
in
mezzo
a
tanto
splendore:
Sinestesie
fulminanti,
allitterati
nonsensi
Mani
morte
senza
complimenti
Due
battutine
sui
colleghi
assenti
Piccole
piccole,
così
innocenti
Tira
l'ancora,
gira
l'elica
Com'è
bello
andar
liberi
sul
mar!
Non
hanno
scampo
le
goffe
imitazioni
Di
quattro
o
cinque
scribacchini
di
canzoni:
Loro
non
sanno
scavare
la
parola
Fino
a
ridurla
come
un
torsolo
di
mela!
Giù
nella
stiva,
fra
i
topi
e
l'olio
Cuore
C'è
ancora
posto
per
qualche
cantautore
E
qualche
critico,
parziale
od
imparziale
Secondo
il
ritmo
della
sua
vita
sessuale...
Che
bella
la
corazzata
Potemkin!
La
ciurma
impavida
non
teme
confronti:
In
mezzo
stanno
i
veggenti,
a
prua
le
nuove
correnti
A
poppa
le
correnti
ricorrenti
Ti
ruba
gli
occhi
mentre
fila
sul
mare
Se
andasse
a
sbattere
sarebbe
immortale
Mentre
Giovanni
declama,
"Zanzi"
va
fuori
tema
Ed
Edoardo
mette
lì
un
poema
Col
cruciverba
della
settimana
E
i
logaritmi
della
sera
prima...
Ehi,
voi
di
lassù,
bella
gioventù
C'è
qualcuno
che
è
rimasto
giù!
Butta
l'ancora!
Ferma
l'elica!
Vergognatevi,
manca
Laura
P
Manca
Laura
P,
manca
Laura
P
Senza
Laura
P
nun
se
po'
partì!
Senza
Laura
P
nun
se
po'
partì!
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