Lyrics La clemenza di Tito, K. 621 / Act 1: "Te della patria il Padre" - "Basta, basta, oh miei fidi" - Live - Wolfgang Amadeus Mozart , Rolando Villazón , Yannick Nézet-Séguin , Adam Plachetka

Ella paga il padre, oggi appella il senato
E mai più giusto non fu, né suoi decreti
O invitto Augusto

Né padre sol, ma s'è il suo nume tutelar
Più che immortale già che altrui dì di vostri
A voti altrui comincia ad avvezarti
Eccelso tempio ti destina il senato
E lo si vuole che fra divini onori
Anche il nume di Tito il tempio adori

Quei tesori che vedi, delle serve province
Annui tributi all'opra consacriam
Tito, non sdegni questi del nostro amor
Pubblici segni

Romani, unico oggetto è di voti di Tito
Il vostro amore; ma il vostro amor non passi
Tanto in'confini suoi, che debbano arrossir
Ne'epiteto i boi

Quelli offerti tesori non ricuso, però
Cambiarne solo l'uso pretendo; o dite
Oltre l'usato tribile il Vesuvio
Ardenti fiumi dalle fauci eruttò
Scosse le lupi, riempie di ruine
I campi intorno, e le città vicine
Le desolate genti fuggendo van
Ma la miseria opprime quel che al foco
Avanzar. Serba quell'oro di tanti afflitti
A riparar lo scempio, questo Romani
È fabbricar a me il tempio

Oh, fido idoli

Quanto di te minori
Tutti i premi son mai, tutte le lodi

Basta, basta, o miei fidi
Se'stu' omessa vicini
Anio non porta, ogni altro s'allontani