paroles de chanson Allergia - Loredana Bertè , J-AX feat. Fedez
È
l'allergia
che
mi
muove
verso
i
sogni
e
il
futuro
Oggi
non
voglio
vedere
nessuno
Tu
mi
lasci
e
mi
prendi,
esplosivi
deserti
Il
suono
della
primavera
che
dura
di
meno
di
uno
starnuto
Allergico
a
chi
i
soldi
non
li
ha
mai
sudati
È
uno
scherzo
candid
camera
dei
deputati
E
come
stiamo
ce
lo
leggi
in
faccia
Cittadini
dello
stato
d'ansia
Le
lacrime
che
bruciano
quando
escono
dai
bulbi
Tu
non
hai
spina
dorsale,
sono
allergico
ai
molluschi
La
testa
in
multisala
io
mi
faccio
i
film
Perché
è
molto
meglio
che
restare
qui
La
vita
che
ti
viene
incontro
corre
a
fari
spenti
Devi
saper
fare
affari
insieme
ad
affaristi
esperti
Con
esperimenti
fatti
solo
sopra
a
un
certo
rango
La
gente
terra
terra
quando
piove
si
fa
fango
La
luna
ha
mille
facce
ma
ne
mostra
solo
una
Vado
in
shock
anafilattico,
pizzico
di
sfortuna
Mentono
da
tempo
immemore
addestrati
per
dividere
Ci
dettano
le
regole
perché
non
sanno
scrivere
È
l'allergia
che
mi
muove
verso
i
sogni
e
il
futuro
Oggi
non
voglio
vedere
nessuno
Tu
mi
lasci
e
mi
prendi,
esplosivi
deserti
Il
suono
della
primavera
che
dura
di
meno
di
uno
starnuto
È
l'allergia
che
mi
sposta,
che
mi
muove
le
ossa
Che
mi
prende
la
mano
con
forza
E
qualche
volta
anche
per
i
piedi
Per
fare
sì
che
io
non
anneghi
O
che
ritorni
quello
di
una
volta
Da
ragazzo
mi
chiedevi
se
stavo
bene
Così
secco,
mi
si
vedevano
le
vene
Il
dottore
perché
non
mangiavo
ed
ero
blu
Mi
diede
il
Tavor
e
io
pazzo
ci
ho
bevuto
su
Ci
stavo
dentro
solo
quando
ero
fuori
perché
Per
distruggere
il
mondo
partivo
da
me
L'alcol
come
medicina
per
la
noia
poi
alla
fine
della
storia
Sulla
schiena
senti
il
peso
dello
scimpanzé
Ma
la
musica
ribelle
prude
sulla
pelle
Sono
allergico
al
contatto
con
la
polvere
di
stelle
Non
so
pensare
in
piccolo,
allergico
al
compatto
Meglio
precipitare
spesso
che
volare
basso
Da
ragazzi
soffrivamo
una
fame
diventata
bulimia
E
poi
allergia
alimentare
Ma
per
scrivere
io
devo
alimentare
l'allergia
È
l'allergia
che
mi
muove
verso
i
sogni
e
il
futuro
Oggi
non
voglio
vedere
nessuno
Tu
mi
lasci
e
mi
prendi,
esplosivi
deserti
Il
suono
della
primavera
che
dura
di
meno
di
uno
starnuto
È
l'allergia
che
mi
sposta,
che
mi
muove
le
ossa
Che
mi
prende
la
mano
con
forza
E
qualche
volta
anche
per
i
piedi
Per
fare
si
che
io
non
anneghi
O
che
ritorni
quello
di
una
volta
Non
riesco
a
trovare
una
strada,
figurati
cara
se
cerco
il
nirvana
La
fama
ripaga,
riassumo
la
trama,
c'è
un
medico
in
sala?
Mi
crolla
il
morale
in
mezzo
a
questo
figlio
di
Putin
La
saliva
è
curativa,
noi
ci
prendiamo
sputi,
na
na
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