paroles de chanson Inno Nazionale Personale - Musteeno
I
grandi
fratelli
d′Italia
guardano
dall'alto
E
fanno
di
tutta
l′erba
un
fascio
Buttano
fuoco
ad
altezza
uomo
mentre
Dall'altra
parte
lanciano
molotov
sempre
più
frequentemente
Per
strada
armi
e
bombe
ombre
di
guerriglia
Spiata
dai
satelliti
della
bunker
villa
Tutto
corredato
da
mega
prato
circondato
Da
filo
spinato
e
un
muro
di
cemento
armato
Passato
cancellato
con
un
calcio
di
stivale
Dalla
buoncostume
dal
malcostume
nazionale
Manganello
e
scudo
città
barricata
Poncharello
ti
sequestra
il
fumo
e
poi
fa
serata
Tira
aria
di
giustizia
fittizia
sommaria
La
tele
anestetizza
la
coscienza
della
massa
Che
alla
partita
tifa
per
il
Trap
Disprezza
l'africano
e
poi
si
ingozza
di
kebab
Ma
non
è
abbastanza
Dipende
da
dove
pende
l′ago
della
bilancia
Mentre
il
presidente
mister
internazionale
Guarda
da
un
gigantesco
manifesto
elettorale
La
sua
guardia
nazionale
volontaria
lo
difende
ad
ogni
costo
E
mena
a
suon
di
pugni
chi
la
pensa
in
modo
opposto
Situazione
cui
non
ci
s′abitua
fissa
più
di
un
chiodo
Dà
vita
a
figli
con
gli
occhi
gonfi
d'odio!
Se
ogni
tuo
sogno
è
ormai
distrutto
La
pace
giace
a
terra
piange
e
veste
a
lutto
La
mia
risposta
è
dare
il
meglio
di
me
stesso
in
tutto
e
per
tutto
E
finchè
riesco
mi
ci
butto!
Descrivo
quello
che
le
mie
pupille
captano
Con
parole
a
far
scintille
su
un
battito
Questo
è
il
mio
inno
nazionale
personale
La
mia
musica
non
merce
da
scaffale
dentro
un
centro
commerciale
Ruvida
triviale
un
animale
che
non
tieni
chiuso
è
male
a
fior
di
pelle
che
sputo
Ribelle
per
ogni
padrone
che
ha
repressione
Per
l′amore
di
ogni
mia
creazione
Il
tempo
è
stanco
nel
posto
che
si
muove
solo
in
branco
E
ogni
tanto
dove
tutti
amici
se
funziona
Ma
se
i
cazzi
vanno
storti
stanno
su
una
mano
sola
E
sono
sempre
meno
prendimi
in
parola
Stato
di
cose
che
non
smuove
una
virgola
Stronzi
hanno
intesa
a
danno
terzi
come
a
Briscola
L'uomo
si
scanna
col
suo
simile
Per
un
mondo
troppo
ingiusto
o
un
ego
troppo
sensibile
Ma
è
fiato
sprecato
invano
se
niente
cambia
A
cominciare
da
me
stesso
dalla
mia
gabbia
Mentale
rabbia
da
sfogare
Cerco
una
visuale
ampia
ma
è
sfuocata
uguale
Tutto
convive
mentre
si
contraddice
Nel
volto
sconvolto
di
una
città
scura
che
non
sorride
Chiusa
tra
quattro
mura
La
paura
resta
fuori
basta
solo
chiudere
bene
la
sicura!
Se
ogni
tuo
sogno
è
ormai
distrutto
La
pace
giace
a
terra
piange
e
veste
a
lutto
La
mia
risposta
è
dare
il
meglio
di
me
stesso
in
tutto
e
per
tutto
E
finchè
riesco
mi
ci
butto!
In
tutto
e
per
tutto
e
finchè
riesco
mi
ci
butto!
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